Milano, legale di Marco Carta: “Non teme nulla da immagini telecamere”

Lombardia

Il giudice, nell’udienza di sabato, non ha convalidato l’arresto del cantante, fermato per furto aggravato venerdì sera insieme a una donna, il cui arresto è stato invece convalidato 

Marco Carta, indagato per il furto di magliette avvenuto venerdì sera, 31 maggio, alla Rinascente di Milano, non teme nulla dall'analisi delle telecamere di sorveglianza "e anzi, se escono fuori le immagini di quelle telecamere, non può essere che contento, perché lui si professa innocente". E’ quanto afferma il legale di Carta, l'avvocato Simone Ciro Giordano, sottolineando che "non è escluso che anche noi faremo acquisire" le immagini delle telecamere di sicurezza. Il cantante, ha spiegato ancora il legale, "è tranquillo, perché è sicuro di essere innocente". Il giudice, nell'udienza di convalida per direttissima di sabato scorso, ha convalidato l'arresto della 53enne che era insieme a Carta al momento del furto e non quello del cantante. L'inizio del processo per entrambi è fissato per il prossimo 20 settembre. 

La ricostruzione del furto

Mentre Carta e la donna uscivano dalla Rinascente, intorno alle 20.30 di venerdì sera, è scattato l'allarme e gli addetti alla sicurezza sono intervenuti. La donna è stata trovata in possesso di un cacciavite e sei magliette del valore complessivo di 1.200 euro a cui erano stati tolti i dispositivi 'antitaccheggio', ma non la placchetta sensibile che fatto scattare l'allarme all'uscita. Il giudice, decidendo di non convalidare l'arresto per Carta, come riassunto dal legale, ha stabilito che non sono emersi "gravi indizi di colpevolezza, né elementi indiziari" che giustificassero l'arresto in flagranza a carico di Carta. E ha ritenuto anche "non corretta" la ricostruzione di un addetto alla sicurezza, secondo il quale il cantante e l'amica sarebbero stati complici nel furto. 

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