Busto Arsizio, scippatori seriali arrestati per estorsione

Lombardia
Immagine d'archivio (ANSA)

Vittima delle minacce un uomo colpevole, secondo i due malviventi, di aver rivelato ai carabinieri informazioni che li riguardavano

Avrebbero estorto 3mila e 500 euro a un cinquantenne colpevole, secondo loro, di aver rivelato ai carabinieri informazioni che li riguardavano: per questo due scippatori seriali di anziani, che agivano nella provincia di Varese, sono stati arrestati dai carabinieri, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Busto Arsizio (Varese). L'accusa per la coppia di italiani, di 28 e 35 anni, è di estorsione.

Le estorsioni

La coppia di malviventi, secondo le indagini coordinate dalla procura, avrebbe estorto il denaro a un cinquantenne colpevole di aver fatto la spia ai carabinieri. L’uomo, secondo i due scippatori, avrebbe fornito ai militari informazioni tali da individuare il box dove i due malviventi avevano nascosto uno scooter. In realtà, l'uomo aveva solamente aperto il cancellone del condominio presso cui abita, a Legnano (Milano), ai carabinieri, giunti sul posto per una perquisizione. In quella occasione i militari avevano trovato e sequestrato lo scooter utilizzato dai due malviventi durante gli scippi. Costoro avrebbero poi minacciato il 50enne in modo da farsi consegnare il denaro per poter ricomprare il mezzo.

Le indagini

In realtà, alla coppia i carabinieri sono arrivati a seguito delle segnalazioni delle vittime degli scippi. I due caschi trovati con lo scooter però, contenevano il dna di entrambi i malviventi, estratto grazie alla collaborazione con i Ris di Parma. Dopo essersi rifugiati in un appartamento di Ventimiglia, i due fuggitivi sono stati infine rintracciati e arrestati nella mattinata di giovedì 9 maggio in una palazzina a Milano.

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