Milano, collettivo rider pubblica lista di vip che non danno la mancia

Lombardia
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

Sulla pagina Facebook 'Deliverance Milano' è apparso un post con tutti i nomi di personaggi famosi non particolarmente generosi con i fattorini che consegnano il cibo. AssoDelivery: "Segnalato ad autorità competenti"

"Questa è la nostra 'blacklist', un elenco di tutte le star e i vip che regolarmente ordinano con le app e non lasciano la mancia a nessun fattorino, nemmeno in caso di pioggia!". Con queste parole comincia un messaggio pubblicato sulla pagina Facebook 'Deliverance Milano', un collettivo di rider, ossia i fattorini che consegnano cibo, e di lavoratori precari. Nel post, una lunga lista di nomi di personaggi famosi: cantanti, star di Instagram, calciatori, attori, personaggi del mondo dello spettacolo, musicisti, deejay, influencer. 

"Sappiamo tutto di voi"

"Ricordatevi sempre una cosa clienti - si legge nel post - entriamo nelle vostre case, vi portiamo il cibo e qualsiasi altra cosa vogliate, praticamente a tutte le ore del giorno, siamo in strada sotto la pioggia battente o sotto il sole cocente, senza assicurazione. Sappiamo tutto di voi. Sappiamo cosa mangiate, dove abitate che abitudini avete. E come lo sappiamo noi, lo sanno anche le aziende del delivery. Queste piattaforme come sfruttano noi lavoratori senza farsi alcuno scrupolo, sfruttano anche voi, speculando e vendendo i vostri dati". E ancora: "Buon 25 aprile e buona festa della liberazione a tutti! Se l'informazione è potere noi rider liberiamo i dati!". 

Lista aggiornata in tempo reale

L'elenco, attacca ancora il collettivo - che chiede "diritti sindacali, salario minimo, una previdenza sociale adeguata" e che le mance non vengano tassate - "verrà aggiornato in tempo reale e reso pubblico ogni qualvolta lo riterremo necessario. Invitiamo tutti i nostri colleghi a mandarci altre segnalazioni". E ancora: "Attente quindi piattaforme digitali del delivery food, perché se non volete parlare con noi, confrontarvi con le nostre rappresentanze autonome e i gruppi organizzati che sono in stato di agitazione sindacale permanente, questo è il futuro che vi aspetta: noi produciamo i dati, noi conosciamo i vostri punti deboli e non esiteremo ad usarli contro di voi".

La replica di AssoDelivery: "Segnalato ad autorità competenti"

Non si è fatta attendere la replica di AssoDelivery, l'associazione che rappresenta le principali piattaforme di food delivery (Deliveroo, Glovo, Just Eat, Social Food e UberEats): "Siamo sconcertati dalle dichiarazioni pubblicate su Facebook dal gruppo Deliverance Milano, soprattutto in relazione al tema della privacy e alle minacce, neanche troppo velate, che sono state rivolte ad alcuni consumatori", fa sapere l'associazione.
Le piattaforme aderenti ad AssoDelivery, si legge in una nota, trattano i dati dei propri clienti nel totale rispetto della normativa vigente in materia di privacy e pertanto prendono le distanze da quanto pubblicato su un gruppo Facebook.
"Le dichiarazioni sono molto gravi - prosegue AssoDelivery - e abbiamo già segnalato l'accaduto alle autorità competenti, al fine di andare a fondo sulla questione e prendere i dovuti provvedimenti, compresa l'interruzione dei rapporti con le persone coinvolte in attività illegali. La legalità e la sicurezza dei nostri clienti sono una nostra priorità".
A proposito della mance, AssoDelivery sottolinea: "Le mance sono qualcosa di positivo, alle quali siamo favorevoli e restano una possibilità a totale discrezione dei clienti. Nelle piattaforme in cui è disponibile la funzione, le mance vanno completamente ai rider. A questi compensi si applica la normale tassazione prevista dalla legge, senza nessuna trattenuta da parte delle piattaforme".

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