L'uomo si trovava in Italia con un permesso di protezione umanitaria. Era ideologicamente vicino ad alcuni predicatori di orientamento filo-jihadista. Si tratta della 24esima espulsione dall'inizio dell'anno
Un kosovaro 39enne, in Italia con un permesso per protezione umanitaria, residente a Cremona, è stato espulso oggi, sabato 13 aprile, "per motivi di sicurezza dello Stato". A darne notizia è il Viminale. Esponente di spicco delle comunità islamiche kosovare di Mantova e Cremona, l'uomo era finito nel mirino degli inquirenti per aver esternato idee radicali durante le lezioni coraniche, impartite a giovani musulmani.
I motivi dell'espulsione
Gli approfondimenti svolti hanno fatto emergere la sua vicinanza ideologica a noti predicatori di origine balcanica, di orientamento filo-jihadista. La presenza nel suo circuito relazionale di soggetti contigui all'estremismo islamico, nonché il suo attivismo online nel diffondere contenuti radicali, hanno portato all'allontanamento dal territorio nazionale. L'uomo, al quale è stato revocato lo status di protezione, è stato rimpatriato dalla frontiera aerea di Roma-Fiumicino. È il 24esimo espulso dall'inizio dell'anno. In totale sono 387 le espulsioni eseguite dal 2015 ad oggi.