Salone del Mobile 2019, 5 cose da vedere in Zona Tortona
LombardiaIl distretto di Tortona si conferma come uno dei quartieri più ricco di eventi. Tante le iniziative proposte, molte delle quali trovano spazio all’interno del Superstudio Più
Il distretto di Tortona, nella zona sudorientale di Milano, si conferma, anche in questa edizione del FuoriSalone, come uno dei quartieri più ricchi di eventi. Tante le iniziative proposte, molte delle quali trovano spazio all’interno del Superstudio Più, uno degli hub di creatività più celebri della città. Da ammirare anche lo stabile che sembra aprirsi con una zip realizzata dall’artista inglese Alex Chinneck all’interno dell’Opificio 31.
Alex Chinneck per IQOS
Sembra aprirsi con una zip lo stabile milanese oggetto dell'intervento del designer inglese Alex Chinneck realizzato per IQOS, il prodotto smoke free di Philip Morris International, in occasione del FuoriSalone. Fino a domenica 14 aprile lo Spazio Quattrocento all'interno dell'Opificio 31 ospita il progetto espositivo dove è l'architettura stessa dell'edificio a trasformarsi in opera d'arte. All'esterno, l'artista ricrea una facciata totalmente nuova il cui prospetto - che richiama l'estetica della tradizionale architettura milanese - sembra "aprirsi" in una delle sue estremità attraverso una zip che lascia intravedere l'interno dell'edificio. Gli spazi interni, invece, sono radicalmente trasformati attraverso "aperture" inaspettate nel pavimento in cemento e nelle pareti in pietra. Il simbolo della zip è il tratto distintivo del progetto, l'espediente attraverso cui l'artista dà origine a una serie di fenditure surreali da cui si propaga la luce che invade lo spazio.
“Unreal but real” di Flavio Lucchini
“Unreal but real”, è la mostra irreale ma reale, da vedere solo con lo smartphone o il tablet. I Toys immateriali di Flavio Lucchini, grandi sculture di cubi sovrapposti come giganteschi giocattoli colorati, punteggiano il percorso di tutto il Superdesign Show. Le sculture si fotografano con l’immancabile smartphone e si immortalano per sempre, ma in realtà non esistono perché lo spazio resta vuoto: nascono come piccole maquette reali progettate dall’artista ma si trasformano in monumenti irreali attraverso la tecnologia di Sense – immaterial Reality.
“A Pinnacle of Reflections”
Emozionante anche l'installazione di 3M in collaborazione con Matteo Thun & Partners: "A Pinnacle of Reflections", una torre dove i visitatori sono invitati ad entrare in un mondo colorato e caleidoscopio, ispirato alla rarissima farfalla blu, simbolo di trasformazione e innovazione. L’azienda che è pioniera nella ricerca scientifica e nell’utilizzo sostenibile dei materiali dedica quest’anno la propria installazione alla meraviglia della natura e alla curiosità come motori dell’innovazione.
“Superhotel” di Giulio Cappellini
Giulio Cappellini lancia il progetto speciale Superhotel, un hotel internazionale ma con profonde radici italiane che mixa prodotti industriali e di alto artigianato creati ad hoc. Un ristorante con aree differenziate racconta le cucine del mondo, mentre diverse tipologie di suite, una grande lounge e una palestra completano il progetto. Un hotel dove tutti si possono sentire a loro agio, qualsiasi sia la loro nazionalità, professione o attitudine.
“Monochrome Monologue”
Korea Craft & Design Foundation promosso del Ministero della Cultura, Sport e Turismo della Repubblica di Corea, presenta, al Superstudio Più, le opere realizzate da 23 artisti coreani con tema “Monochrome Monologue”. Le esposizioni esprimono il concetto di sentimentalismo coreano attraverso il linguaggio del bianco e nero per mezzo di una pittura a inchiostro e lava e le sue innumerevoli sfumature di colore che permeano all’interno. Questa mostra, curata e installata dall’art director Kuho Jung, che vuole dimostrare l’unificazione e l’integrazione delle arti attraverso l’incrocio di vari generi, presenta una formazione spaziale simmetrica e asimmetrica in bianco e nero così come una manifestazione dimensionale della bellezza del vuoto. La mostra aiuterà a scoprire la modernità e l’immediatezza che sono rivelate dall’artigianalità coreana e la sua forte presenza nel mondo dell’arte mondiale.