Il sindaco mette in vendita il comune per contrastare lo spopolamento

Lombardia
Uno screen del sito creato per la vendita del comune

Il palazzo comunale è stato messo in vendita per 200.000 euro. Il primo cittadino ha creato anche un sito dove verranno raccolte le manifestazioni d'interesse per poi indire un'asta pubblica 

"Metto in vendita Esino Lario" questa l'iniziativa del sindaco, Pietro Pensa, che ha voluto fare una provocazione per attirare l'attenzione sul problema dello spopolamento dovuto alla mancanza di servizi e lo ha fatto fissando il prezzo (200 mila euro) del palazzo del municipio del paese che si trova in provincia di Lecco. All'ingresso della cittadina ha affisso un cartello in legno e ha deciso di applicare il 3x2 alla 'vendita' dei lampioni. Il primo cittadino ha aperto la raccolta delle manifestazioni di interesse, il primo passo per eventualmente reperire risorse con un'asta pubblica.

Le parole del sindaco

"Non è un messaggio di emergenza, di piagnisteo ma un messaggio positivo – spiega Pensa – Esino è un paese che ha fatto tantissimo con poche risorse. Nel 2016 abbiamo ospitato il convegno mondiale di Wikimania – ricorda il primo cittadino – abbiamo fatto il teleriscaldamento a biomasse, messo le luci a led, colonnine auto elettriche wifi gratuito nelle principali zone del paese, ristrutturazione dell'ex museo, ex cinema. Siamo disposti a sacrificare qualcosa per realizzare cose che permettano ai cittadini di rimanere nel loro paese" anche mettere in vendita la piazza principale del paese. "Per ora possono essere solo delle manifestazioni di interesse, poi dovremo fare un'asta che verrà eventualmente avviata se le cose dovessero andare avanti" aggiunge il sindaco che ha comprato una pagina sul Corriere della Sera 'AAA Vendesi Esino Lario' e creato un sito web dove è già partito il conto alla rovescia: fra 6 giorni partirà la raccolta delle manifestazioni di interesse.

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