Milano, raduno di estrema destra al Cimitero Monumentale

Lombardia
Raduno dell'estrema destra al Cimitero Monumentale di Milano (ANSA)

Un centinaio di militanti si sono riuniti per commemorare il centenario della nascita dei Fasci di Combattimento presso la cripta eretta da Mussolini

Alcune centinaia di militanti di estrema destra si sono riuniti davanti al Cimitero Monumentale di Milano per commemorare il centenario della nascita dei Fasci di combattimento, presso la cripta fatta erigere nel 1925 per volere di Mussolini. I manifestanti, rispettando il programma concordato con la polizia, hanno aspettato l'uscita dell'Anpi e delle altre sigle antifasciste, che nella mattina di oggi, sabato 23 marzo, hanno organizzato un presidio, con centinaia di persone, contro l'iniziativa dei militanti di destra.

Anpi: "Grave permetterlo"

"Abbiamo ritenuto grave la decisione di Prefettura e Questura di avere consentito il cosiddetto pellegrinaggio dei reduci della RSI, quella Repubblica di Salò che collaborò, non dimentichiamolo, alla denuncia, all'arresto, alla deportazione di oppositori politici, ebrei, lavoratori in sciopero, al Monumentale". Lo dice Roberto Cenati, Presidente dell'Anpi Provinciale di Milano che oggi, insieme ad altre sigle antifasciste, ha dato vita alla manifestazione 'Uniti contro il sabato nero', che si è tenuta davanti al Monumento al Deportato, per rendere omaggio a tutte le vittime della persecuzione nazifascista. 

"Scandaloso farlo in luogo pubblico"

Cenati, parlando del "pellegrinaggio" davanti alla cripta fatta erigere nel 1925 da Mussolini, con cui "si vorrebbe rendere onore ad assassini, come gli squadristi della prima ora, ospitati nella cripta, (due di essi diedero l'assalto il 15 aprile 1919 alla sede dell'Avanti!’) nel nefasto centenario della nascita dei fasci di combattimento a Milano", argomenta che "lo scandalo non è solo rappresentato da chi commemora, ma anche dalle pubbliche autorità che continuano a permettere manifestazioni fasciste in luoghi pubblici, come il cimitero che accoglie il Monumento al Deportato Politico e il Cimitero Ebraico nel quale si ricordano le vittime della Shoah". 

Il raduno di estrema destra

La commemorazione si è conclusa attorno alle 14.30, all'interno del cimitero Monumentale. Nostalgici e militanti di destra hanno reso omaggio davanti al monumento eretto sopra la cripta voluta da Mussolini. I presenti hanno deposto una rosa ai piedi della imponente scultura bianca che raffigura tre ragazzi seminudi in posa eroica, uno dei quali ha in braccio un fascio littorio alla cui sommità spicca un'aquila con le ali aperte. Prima dell'inizio della celebrazione, gli organizzatori hanno chiesto a tutti di astenersi dal saluto romano per evitare di incorrere in denunce. E così è stato, al termine nessuno ha alzato il braccio. Oltre ai militanti milanesi di Lealtà Azione, c'erano piccoli gruppi provenienti da Brescia e Verona.

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