Cremona, ‘ripulivano’ auto rubate con falsi documenti e le rivendevano
LombardiaTre uomini sono stati arrestati perché ritenuti responsabili in concorso tra loro di riciclaggio, falso e truffa. L’attività investigativa è andata avanti per mesi
‘Ripulivano’ le auto rubate con falsi documenti e poi le rivendevano su internet. Scoperti dagli agenti della Polstrada di Cremona, sono stati arrestati. In manette sono finiti tre uomini, due di Reggio Emilia e uno di Apricena (Foggia), ritenuti responsabili in concorso tra loro di riciclaggio, falso e truffa. Gli agenti, analizzando l'analisi delle immatricolazioni dei veicoli importati dalla Germania, hanno individuato i tre che - con falsa documentazione tedesca - hanno fatto figurare l'apparente importazione dall'estero di tre Fiat 500 L, di una Land Rover Evoque e di un camper Fiat Ducato Mc Louis, in realtà rubati in Italia e ai quali erano stati sostituiti i numeri di telaio originali. I mezzi, così 'ripuliti', sono stati pubblicizzati su siti internet e venduti a ignari acquirenti, risultati in buona fede.
L’attività investigativa
L'attività investigativa, coordinata dal PM di Cremona Ilaria Prette, è andata avanti per mesi e si è sviluppata anche sull'esame dei conti correnti bancari degli indiziati. Grazie a questa attività sono state rintracciate altre due Jeep Renegade rubate in Italia, illecitamente commercializzate sempre a seguito di falsa immatricolazione estera. Tutti i veicoli provento di riciclaggio sono stati sequestrati per essere restituiti ai legittimi proprietari. Durante le perquisizioni nelle abitazioni degli arrestati in Emilia Romagna e in Puglia sono stati sequestrati documenti sugli episodi contestati, targhe di veicoli tedeschi, chiavi cosiddette 'vergini' di auto Land Rover, Fiat e Jeep, oltre a una Bmw serie 1 con il numero di telaio contraffatto. A uno degli arrestati sono state cautelativamente ritirate diverse armi, tre pistole e altrettanti fucili da caccia, che deteneva regolarmente.