L'uomo, un 50enne, avrebbe instaurato un legame con le giovani attraverso delle conversazioni su alcune piattaforme di messaggistica online
Un 50enne è stato arrestato nei giorni scorsi con l'accusa di adescamento e violenza sessuale compiuti su tre ragazzine minorenni in provincia di Monza. L'uomo, spacciandosi per ginecologo e millantando di aver subito un intervento chirurgico che lo avrebbe reso sterile, avrebbe costretto le giovani vittime ad avere rapporti sessuali non protetti.
Le accuse
Secondo quanto trapela, l'uomo, 50 anni, ingegnere residente in Brianza, è accusato di violenza sessuale su due ragazzine minorenni, mentre un terzo caso è ancora al vaglio. Non si esclude tuttavia che le vittime possano essere molte di più. Il falso ginecologo avrebbe carpito la fiducia delle giovani chattando sui social sotto mentite spoglie. La vicenda è stata resa nota stamani dalla Questura di Milano.
Il modus operandi
Secondo le accuse, l'uomo avrebbe costruito una rete di profili fake su Instagram. L'uomo si fingeva alternativamente un ginecologo stimato o una paziente che raccomandava i suoi servizi, oppure ancora un coetaneo della vittima. Il 50enne ha poi affittato un appartamento a Monza, dove attirava le adolescenti raccontando di avere il proprio studio medico. A conferma di quanto raccontato dalle vittime, gli agenti hanno raccolto conversazioni telefoniche e via chat, ma anche immagini delle telecamere di sorveglianza e testimoninze dei condomini dello stabile dove l'uomo aveva allestito il suo finto studio.
Le vittime
La prima vittima di violenza, il cui padre ha sporto denuncia dando via alle indagini, per mesi sarebbe stata convinta ad avere rapporti sessuali non protetti con il falso specialista. Alla propria seconda vittima l'uomo si sarebbe presentato sotto le mentite spoglie di tre diverse adoloscenti, che avrebbero consigliato il suo metodo anticoncezionale. Una volta finita nel falso studio, la ragazzina sarebbe stata costretta a un rapporto sessuale con la minaccia di gravi conseguenze fisiche, come la sterilità, o di veder coinvolti i suoi genitori. La terza vittima sarebbe, invece, finita nella rete del predatore sessuale a causa di una relazione amorosa avviata in chat: il 50enne si sarebbe spacciato per un ragazzo 17enne con cui la vittima avrebbe chattato per settimane. Il finto fidanzato, per formalizzare la relazione, avrebbe preteso che lei si sottoponesse al trattamento anticoncezionale del "famoso ginecologo".