I carabinieri ritengono che della banda facciano parte altre due persone, ancora ricercate. I malviventi erano riusciti a portare via, in totale, circa 300 mila e due auto
Due albanesi, accusati di 12 furti o tentati furti compiuti in altrettante case della Bergamasca, sono stati raggiunti, questa mattina, da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Uno dei due, di 25 anni, era già in cella da ottobre, dopo essere stato arrestato in flagranza, al culmine di un inseguimento. L’altro, di 26 anni, è tuttora latitante. I carabinieri di Zogno, in provincia di Bergamo, ritengono che della banda facciano parte anche altre due persone, ancora ricercate.
I furti nelle abitazioni
I colpi sarebbero stati messi a segno tra agosto e ottobre dello scorso anno. Secondo i carabinieri, si tratta di ladri professionisti, che colpivano in una manciata di minuti in particolare nelle zone dell'Isola Bergamasca e della valle Brembana. Le abitazioni venivano scelte con molta attenzione: case senza antifurto e facilmente accessibili, tanto che la banda era velocissima nel razziare oro, gioielli e denaro. In tutto si parla di un bottino di 300 mila euro circa e di due auto, un'Audi e una Golf.