Pavia, 30enne investe la fidanzata: si era rifiutata di abortire

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

La donna, 23 anni, è incita di due gemelli. Ha riportato lesioni guaribili in 30 giorni: per i medici non ci saranno complicazioni per i due feti. Il fidanzato è stato arrestato

Gli agenti della Questura di Pavia hanno arrestato un cittadino marocchino di 30 anni, regolarmente residente in Italia, accusato di tentato omicidio e di tentata interruzione di gravidanza. Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 6 febbraio, l'uomo ha investito con l'auto la sua fidanzata, 23 anni, sua connazionale. Il 30enne voleva che la giovane abortisse. Lei si era rifiutata. La donna è stata soccorsa e trasportata al Policlinico San Matteo: i medici l'hanno giudicata guaribile in 30 giorni, e hanno escluso complicazioni per i due gemelli, che la ragazza porta in grembo. È stata la stessa giovane a raccontare come fosse stato il fidanzato a investirla.

La vicenda

Dopo l'ennesima discussione, la ragazza se n'era andata dall'appartamento che condivideva con l'uomo a San Martino Siccomario, nel Pavese. Ieri era tornata per recuperare alcuni vestiti e altri effetti personali, poi era uscita per prendere l'autobus, ma il fidanzato l'ha raggiunta e investita. Il 30enne, che è incensurato e di professione è un commerciante ambulante, è stato arrestato dalla polizia e trasferito in carcere. "Siamo andati in ospedale, abbiamo verbalizzato il racconto della ragazza e atteso che l'uomo si facesse vedere", ha spiegato Francesco Garcea, capo della squadra mobile della Questura di Pavia. "Lo abbiamo arrestato quasi in flagranza di reato. Ora è nel carcere di Torre del Gallo in attesa della convalida del fermo, che potrebbe arrivare nelle prossime ore".

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