Milano, abusivo Aler sfonda parete per coltivare marijuana: denunciato

Lombardia
Foto di archivio (Getty Images)

L’uomo ha abbattuto una parete dell’abitazione in cui viveva da abusivo da 21 anni per entrare nell'alloggio accanto, rimasto sfitto, e allestire una serra per la produzione della sostanza stupefacente

Denunciato un uomo di 37 anni a Milano con l’accusa di produzione e detenzione di droga e occupazione abusiva di un'abitazione in via Giambellino. Durante uno sgombero i poliziotti del commissariato Porta Genova hanno scoperto una parete a doppio fondo comunicante con un altro appartamento Aler vuoto dal 2013. Dentro c'erano 180 grammi di marijuana e tutto il materiale per la produzione, comprese lampade e condotti di areazione. L’uomo, pregiudicato con precedenti per droga, ha insospettito gli agenti perché, nonostante avesse preannunciato una forte opposizione allo sgombero di casa sua, una volta arrivati i poliziotti ha accettato la decisione senza opporre resistenza, non si è interessato dei propri oggetti personali lasciati in casa e si è allontanato dicendo di dover andare al lavoro.

Scoperta una serra abusiva allestita per coltivare marijuana

Secondo le ricostruzioni degli agenti di polizia, l’uomo ha abbattuto una parete dell'appartamento Aler in cui viveva da abusivo da 21 anni per entrare nell'alloggio accanto rimasto sfitto e allestire una serra per la produzione di marijuana. Durante lo sgombero del suo appartamento i poliziotti, insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, hanno deciso di abbattere una parete per capire se avesse un doppio fondo: il cartongesso è crollato al primo colpo, aprendo un ingresso nell'altro appartamento Aler vuoto dal 2013. La serra che è stata trovata dentro era smontata e alcuni pezzi già riposti negli scatoloni. È possibile che l'uomo pensasse di tornare successivamente a recuperarli. L'ipotesi degli investigatori è che l’uomo entrasse nell'altra abitazione usando le chiavi e che avesse creato il passaggio in caso fosse stato sigillato.

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