Milano, espulso dall'Italia rientra per matrimonio truffa: arrestato sull'altare a Paullo

Lombardia
Foto di archivio (Getty Images)

L'uomo era stato accompagnato alla frontiera dalle autorità nel 2017. Il matrimonio era una truffa per ottenere il permesso di soggiorno: alla futura sposa, tossicodipendente, aveva promesso droga o soldi

Un pregiudicato albanese di 26 anni, che nel febbraio 2017 era stato espulso e accompagnato alla frontiera dalle autorità italiane, è stato arrestato dai carabinieri nella mattina di oggi, giovedì 31 gennaio, mentre stava per sposarsi nel comune di Paullo, in provincia di Milano. 

Il matrimonio truffa

I militari della compagnia locale sapevano che il 26enne, noto per vicende di droga, era rientrato in Italia, ma non erano riusciti a rintracciarlo, finché è arrivata la segnalazione del suo matrimonio. Secondo gli investigatori la cerimonia in realtà era una truffa per ottenere il permesso di soggiorno. La sposa sarebbe stata una 22enne tossicodipendente, italiana ma di origini moldave, che avrebbe accettato di sposare il 26enne in cambio di droga o soldi. Alle 10 di stamattina, poco prima del 'sì', i carabinieri sono entrati nella sala. 

L'arresto e le denunce

L'albanese è stato arrestato per essere rientrato in Italia, mentre sono stati denunciati per favoreggiamento la 22enne, i genitori di lei, i genitori del futuro sposo e i due testimoni.

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