Brescia, costringeva cugina a prostituirsi con riti vudù: condannata

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

La vittima, 35 anni, ha vissuto in schiavitù per otto anni. La cugina, 46 anni, è stata condannata a dieci anni di carcere dalla Corte d'Assise di Brescia 

Faceva prostituire la cugina sottoponendola a riti vudù, costringendola in tal modo a vivere in schiavitù. Una donna nigeriana di 46 anni è stata condannata a dieci anni di carcere dalla Corte d'Assise di Brescia. La pena, inizialmente di 15 anni, è stata ridotta in virtù del rito abbreviato, scelto dall'imputata. Il PM aveva chiesto una condanna a sei anni e otto mesi.

Il racconto della vittima

"Non ce la facevo più. Grazie all'aiuto di un cliente mi sono convinta a scappare. L'ho fatto quando lei se n'era andata in Africa. Anche se sapevo che era pericoloso". Questo il racconto in aula della vittima, 35 anni, costretta a prostituirsi per otto anni: la cugina "aveva contattato uno stregone per farmi un rito vudù". 

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