Cinghiali in autostrada, incidente sulla A1: un morto e 10 feriti

Lombardia
Una delle automobli coinvolte nell'incidente (ANSA)

Un grave incidente è avvenuto nella notte sull'Autostrada del Sole fra Lodi e Casalpusterlengo. Tra i feriti, cinque minorenni 

Un uomo di 28 anni è morto alle 4 di oggi, giovedì 3 gennaio, in un grave incidente avvenuto sull'Autostrada del Sole fra Lodi e Casalpusterlengo, provincia di Lodi. L’impatto, nella notte, è stato causato dal passaggio di un branco di cinghiali, che ha attraversato la carreggiata. Secondo quanto si apprende dai tecnici della Polstrada e dalla Direzione tronco di Milano di Autostrade per l'Italia, i cinghiali avrebbero scavato un cunicolo nel terreno, riuscendo così ad aggirare la rete di protezione, risultata perfettamente integra. Nell'incidente sono rimaste ferite inoltre 10 persone, fra cui cinque minorenni. Due le persone coinvolte che sono in gravi condizioni.  

La dinamica dell'incidente

Secondo una prima ricostruzione della polizia stradale, nell'incidente sono rimaste coinvolte tre macchine che viaggiavano in direzione Sud. La prima vettura ha investito due cinghiali per poi fermarsi. Una seconda auto ha investito le carcasse degli animali e ha poi tamponato il veicolo fermo. Il conducente è sceso, probabilmente per chiedere aiuto, ed è stato travolto da una terza vettura, una Volkswagen Polo, che poi si è scontrata con le due auto ferme.

Le persone coinvolte

Il conducente della Polo, di origini polacche ma residente in Italia, è morto sul colpo, mentre la fidanzata di 27 anni è stata trasportata in gravissime condizioni, in codice rosso, all'ospedale di Lodi; a Parma, sempre in codice rosso, è stato portato l'uomo travolto dalla Polo, un 40enne che al momento è in Rianimazione in prognosi riservata. Gli altri feriti sono un bambino e una bambina di 8 anni, un undicenne, un tredicenne, una ragazza di 15 anni, due donne di 37 e 39 anni e un uomo di 48 anni.

Coldiretti: "Numero di cinghiali raddoppiato"

Secondo una stima di Coldiretti, nella sola Lombardia sono stati circa 400 gli incidenti stradali provocati dai cinghiali negli ultimi cinque anni. "Negli ultimi dieci anni il numero dei cinghiali presenti sul territorio nazionale è praticamente raddoppiato", sottolinea in un comunicato la Coldiretti regionale. "Gli animali selvatici - spiega ancora l'associazione - distruggono i raccolti agricoli, sterminano gli animali allevati, causano incidenti stradali per un totale di danni stimato in quasi 100 milioni di euro all'anno, senza contare i casi in cui ci sono state anche vittime. Non è quindi più solo una questione di risarcimenti, ma è diventato un fatto di sicurezza delle persone che va affrontato con decisione. Ora - conclude la Coldiretti - non ci sono più alibi per intervenire in modo concertato tra Ministeri e Regioni ed avviare un piano di abbattimento straordinario senza intralci amministrativi".

Il commento dell'assessore all'Agricoltura

"Non si può morire per un cinghiale in autostrada nel 2019": così l'assessore all'Agricoltura della Lombardia, Fabio Rolfi, commenta l'incidente odierno. "Questi incidenti si potrebbero evitare se la politica nazionale ascoltasse le richieste della Regione Lombardia e di chi vive sul territorio", ovvero "riconoscere l'operatore volontario, ossia un cacciatore formato, che consenta di ampliare l'attività di contenimento oggi in capo solo agli operatori della polizia provinciale, ormai pochi e sparuti". "Su Lodi - prosegue l'assessore - la Regione Lombardia ha predisposto un piano di contenimento straordinario approvato da Ispra a novembre, ma l'esiguo numero di agenti di vigilanza ne diminuisce l'efficacia". "Va aggiunto che i gestori delle autostrade, come evidenziato da Regione Lombardia in data 5 dicembre 2017, in territori rurali e pedecollinari - conclude Rolfi - devono effettuare controlli più stringenti e un monitoraggio costante delle recinzioni perché recinzioni adeguate evitano qualsiasi contatto tra fauna selvatica e automobilisti".

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