Valmalenco, escursionista morto: autopsia, niente segni violenza

Lombardia
Immagine d'archivio (ANSA)
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Avanza l'ipotesi concreta che Mattia Mingarelli possa essere stato vittima di un incidente

Nessun segno di violenza: avanza l'ipotesi concreta che Mattia Mingarelli possa essere stato vittima di un incidente. E', in sintesi, questo l'esito, ancora parziale, dell'autopsia eseguita oggi pomeriggio, mercoledì 26 dicembre, nella camera mortuaria dell'ospedale di Sondrio sul cadavere del 30enne di Albavilla (Como). Il suo cadavere è stato ritrovato nel bosco la vigilia di Natale da alcuni sciatori sulla seggiovia della ski-area di Chiesa in Valmalenco-Palù. L'uomo, secondo l'esame eseguito dal dottor Paolo Tricomi di Lecco, potrebbe essere stato vittima di un incidente in montagna.

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