Bergamo, scoperti sei clandestini cinesi: chiuso opificio

Lombardia
Foto di archivio (Getty Images)

Il laboratorio era anche adibito a dormitorio, con una zona dedicata alla preparazione dei pasti. Al termine dell’operazione sono state comminate sanzioni per oltre 25 mila euro 

Sospesa l’attività di un opificio nel cuore di Bergamo. Gli agenti dell’Ispettorato del lavoro e i carabinieri di Bergamo, con il supporto del nucleo elicotteri di Orio al Serio, hanno scoperto sei lavoratori di nazionalità cinese, privi di permesso di soggiorno e in nero, durante un’operazione congiunta scattata oggi, 29 novembre.

Sei lavoratori senza permesso di soggiorno

Il laboratorio tessile, gestito da cittadini cinesi, si occupa di confezionare prodotti di abbigliamento per i grandi marchi del sistema-moda italiano. Dei 12 operai presenti, la metà è risultata priva del permesso di soggiorno e di quello lavorativo. Lo stabilimento era usato come dormitorio, con anche una zona adibita alla preparazione dei pasti. Al termine dell’operazione, oltre alla sospensione, sono state comminate sanzioni per oltre 25 mila euro.

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