Modella rapita a Milano, non paga avvocato e non è più parte civile

Lombardia
Chloe Ayling

Chloe Ayling non ha pagato il suo ormai ex avvocato Francesco Pesce, che ha deciso di rinunciare al mandato. La ragazza ha tempo fino al 19 novembre per entrare al processo come parte civile 

Non ha pagato il suo ormai ex avvocato Francesco Pesce, che ha deciso di rinunciare al mandato, e dunque oggi la modella inglese Chloe Ayling non era rappresentata da alcun legale e non si è costituita parte civile nel processo milanese a carico di Michal Konrad Herba, 37enne di origini polacche. L’uomo era stato arrestato nell’agosto 2017 in Inghilterra, estradato in Italia e accusato di essere il complice del fratello minore Lukasz Pawel Herba, già condannato a in primo grado a 16 anni e 9 mesi di carcere per il sequestro a scopo di estorsione della 20enne. Secondo le indagini, la modella venne tenuta segregata tra l’11 e il 17 luglio 2017 prima in un appartamento a Milano e poi in una baita isolata a Lemie, in provincia di Torino. Stando a quanto spiegato dal PM ai giudici della Corte d’Assise, pare che la modella, che ha tempo per entrare come parte civile fino alla prossima udienza del 19 novembre, vorrebbe testimoniare e parlare in videoconferenza dall’Inghilterra.

La difesa

La difesa di Michal Konrad Herba ha già preannunciato che si opporrà alla testimonianza in videoconferenza della modella (nel processo al fratello erano stati acquisiti i verbali delle sue dichiarazioni in incidente probatorio) che, a detta dei difensori, dovrà presentarsi in aula a Milano se vorrà deporre.

La ricostruzione dei fatti

Dopo essere stata tenuta prigioniera per 6 giorni, la ragazza era stata liberata da Lucasz Herba, definito dagli inquirenti un "mitomane avventuriero" che voleva accreditarsi sul deep web e che è già stato condannato in primo grado. Suo fratello, secondo le indagini, avrebbe acquistato in Polonia l'automobile usata per il sequestro della 20enne e avrebbe partecipato alla richiesta di riscatto, andata a vuoto, al manager e ai familiari della ragazza: in un primo tempo 300mila, poi 50mila dollari. La cattura di Michal Konrad Herba è avvenuta un mese dopo quella del fratello Lucasz (arrestato il 18 luglio 2017) ed è stato estradato lo scorso giugno in Italia.

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