L’indagine è scattata dopo un esposto presentato dal sindacato di polizia «Lo scudo», in seguito anche alla morte di alcuni poliziotti per leucemia o tumori avvenute negli ultimi anni
La Procura di Pavia ha aperto un fascicolo di inchiesta sulla presenza di amianto nell’area dell’ex industria Necchi, alla periferia della città, dove da quasi 20 anni si è trasferita la Questura. Lo riporta La Provincia Pavese. Secondo la ricostruzione del quotidiano, l’indagine è scattata dopo un esposto presentato dal sindacato di polizia “Lo scudo”, in seguito anche alla morte di alcuni poliziotti per leucemia o tumori avvenute negli ultimi anni. Al momento non c’è nessuna relazione tra i decessi e la presenza dell’amianto, ma il sindacato chiede comunque che venga fatta chiarezza sulla vicenda e che si avvii al più presto la bonifica dell’area, eliminando prima di tutto alcuni sacchi abbandonati e pieni di lastre d'amianto. Nell’indagine si ipotizza il reato di omissione d’atti d’ufficio per la bonifica che non è stata realizzata. Al momento non risultano persone indagate. Le ultime analisi effettuate dall’Arpa nell'area hanno rilevato la presenza di sostanze tossiche oltre i limiti consentiti dalla legge, in particolare di tetracloroetilene: è un solvente che può essere pericoloso per l'ambiente.