Expo, archiviata l'accusa di turbativa d'asta per Giuseppe Sala

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Confermata la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura, ma per il sindaco di Milano resta ancora aperto il processo per falso

Il Giudice per le Udienze Preliminari di Milano, Giovanna Campanile, come richiesto dalla Procura nei mesi scorsi, ha archiviato l'accusa di turbativa d'asta sul maxi appalto per la Piastra dei Servizi di Expo, contestata a Giuseppe Sala. Il primo cittadino era finito nelle maglie della magistratura perché all'epoca rivestiva il ruolo di commissario unico per l'Esposizione universale. Resta invece aperto l'altro filone giudiziario che lo vede a processo con l'accusa di falso. Sala era stato prosciolto anche dall'accusa si abuso d'ufficio, ma i procuratori milanesi hanno presentato ricorso in appello.

L'archiviazione dalla turbativa d'asta, oltre a Sala, riguarda anche l'ex manager di Ilspa, Pierpaolo Perez, l'ex dg Ilspa, Antonio Rognoni, e Carlo Chiesa, ex responsabile unico del procedimento Piastra. Lo "scorporo" della fornitura delle "essenze arboree", scrive il GUP, "è stato utilizzato per rientrare nell'importo complessivo dell'appalto", senza che "questo possa costituire in alcun modo turbativa".

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