Furti di ottone, colpivano in Piemonte e Lombardia: 13 arresti

Lombardia
Immagine di archivio (ANSA)

Settanta tonnellate di materiale rubato, pari a un valore di 350mila euro. La banda era composta da romeni e ucraini. Un’altra di italiani provvedeva a ricettare e vendere la refurtiva

Un bottino davvero consistente raccolto da due bande che rubavano ottone tra le province del Piemonte e della Lombardia. Secondo i primi accertamenti, erano 70 le tonnellate di ottone rubato, pari a un valore di 350 mila euro, da 13 magazzini con tentativi di furto in altre tre aziende. Così, i carabinieri del Comando provinciale di Verbania, in collaborazione con i colleghi dei comandi dell’Arma di altre province, hanno arrestato 13 persone, tutte residenti in Lombardia. Una banda dedita ai furti era composta da romeni e ucraini, mentre un’altra, di italiani, provvedeva a ricettare e vendere la refurtiva.
I reati sono stati commessi nelle province di Bergamo, Lodi, Monza-Brianza, Novara, Varese, Vercelli e del Verbano Cusio Ossola. Inoltre, altre due persone sono indagate e sottoposte all’obbligo di firma.

La dinamica

Secondo la ricostruzione, i malviventi sfondavano le recinzioni e, una volta all’interno dei magazzini, rubavano i camion sui quali caricavano l’ottone che trasportavano in un’azienda di recupero metalli della Lombardia. Il legale rappresentante era un prestanome, mentre l’azienda faceva capo a un italiano che, pur essendo agli arresti domiciliari per lo stesso reato, dirigeva da casa le operazioni di ricettazione della merce che veniva venduta regolarmente a ignari compratori.

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