‘Ndrangheta, cinque arresti a Milano per estorsione

Lombardia
Foto di archivio (Getty Images)
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Accusati del reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso: nel 2017 avrebbero picchiato violentemente un imprenditore 

Cinque arresti stamattina a Milano da parte della Centro Operativo Dia del capoluogo lombardo, coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Il reato contestato è quello di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Si è assistito a un “inquietante rovesciamento di ruoli” tra imprenditori e persone vicine alla ‘Ndrangheta. Lo ha spiegato il pm Alessandra Cerreti illustrando l’operazione che ha portato in carcere la mediatrice finanziaria Paola Galliani, con studio a Legnano, nel Milanese, ai domiciliari un suo collaboratore, Enrico Verità, e all’emissione di un ordine di custodia cautelare per altre tre persone, già coinvolte in inchieste su traffico di stupefacenti.

L’indagine ha ricostruito un pestaggio, avvenuto nel 2017, nello studio professionale ai danni di un imprenditore che aveva affidato alla Galliani una complessa operazione di trasferimento di denaro estero su estero. L’intermediatrice non riuscendo a far rientrare la somma aveva convocato l’imprenditore nel proprio studio dove era stato picchiato da tre persone vicine alla criminalità organizzata. Paola Galliani, parlando al telefono, prima di convocare i tre “castiga matti”, aveva detto “ora scateno la belva”, in riferimento a uno dei tre.

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