Sono uno dei dolci casalinghi per eccellenza e hanno rallegrato le merende di piccoli e grandi di ogni età: le ciambelle fritte sono un must della tradizione italiana. Vediamo come prepararle soffici senza utilizzare le patate
Hanno rallegrato merende e colazioni, fanno parte delle tradizioni di numerose regioni e ospiti doverosi di sagre e feste di paese: le ciambelle fritte sono un dolce semplice e squisito. Pochi ingredienti, passaggi veloci e il risultato è assicurato. Perfette per una colazione golosa nel weekend, come dessert della domenica o merenda di un pomeriggio autunnale, le ciambelle possono essere preparate fritte nel più classico dei modi o al forno, per unire golosità e leggerezza.
Alla base delle ciambelle fritte c’è una pasta lievitata, soffice e spesso profumata con scorza di limone, arancia o vaniglia. Una volta trascorso il tempo di lievitazione della pasta, si può dare la forma di ciambella con il buco o di un tondo pieno da riempire con marmellata o crema golosa. Cotte quindi in abbondante olio o al forno, le frittelle vengono ricoperte di zucchero semolato o zucchero a velo, a piacere. Il risultato finale è un dolce goloso, con una leggera crosta croccante e un interno talmente soffice da sciogliersi in bocca.
Se nella vera ricetta tradizionale la morbidezza viene data soprattutto dall’utilizzo delle patate lessate nell’impasto, c’è una versione ancora più facile da preparare che non prevede l’uso delle patate senza compromettere il risultato finale. Vediamo quindi come è semplice preparare in casa le ciambelle fritte soffici senza patate.
approfondimento
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Gli ingredienti per le ciambelle fritte senza patate
- 500 gr farina manitoba
- 12 gr lievito di birra fresco
- 200 ml latte tiepido
- 80 g zucchero
- 80 g olio di girasole
- 2 uova
- scorza di limone grattugiata
Il procedimento per realizzare le ciambelle fritte senza patate
Per prima cosa è importante scaldare a fuoco basso il latte in un pentolino, o in alternativa, intiepidirlo utilizzando il microonde. Far quindi sciogliere il lievito di birra fresco nel latte, aggiungendo un cucchiaino di zucchero per aiutare l’attivazione del lievito. Lasciar quindi riposare circa 20 minuti, fino a che non comparirà una leggera schiuma sulla superficie del latte. Una volta terminato questo passaggio, bisogna unire gli ingredienti secchi.
Prendere quindi una ciotola capiente, nella quale mettere la farina manitoba, lo zucchero e la scorza di limone grattugiata. A parte sbattere le due uova e versarle nella ciotola degli ingredienti secchi insieme ai liquidi, il latte con il lievito sciolto e attivato e l’olio di girasole.
Quindi iniziare a impastare tra loro gli ingredienti con l’aiuto di una forchetta e poi a mano. Se si possiede una planetaria, avviarla con il gancio spirale per gli impasti duri e attendere che l’impasto “incordi” sul gancio. Continuare finché la pasta non risulterà liscia e vellutata e non si staccherà dal contenitore. Dare all’impasto la forma di una palla e coprirlo con la pellicola o un panno, lasciandolo in un luogo tiepido. Attendere la lievitazione, fino a che non avrà raddoppiato il suo volume: per 500 grammi di farina e con questa quantità di lievito, ci vorranno circa 2 ore.
Una volta lievitata, versare l’impasto sulla spianatoia infarinata e stendere fino a ottenere una sfoglia spessa circa 1 centimetro. Tagliare quindi dei dischi con un coppapasta o una tazza, per poi praticare in ogni disco un foro centrale, con un coltello o, ancora meglio, un levatorsolo. Far riposare le ciambelle così ottenute coperte da un canovaccio per circa 30 minuti. Trascorso il tempo indicato, si può procedere alla cottura: prendere quindi una pentola a bordi alti e versare olio in abbondanza. Quando sarà ben caldo, immergerci delicatamente le ciambelle, una alla volta, che a contatto con il calore gonfieranno subito. Porre quindi i dolci cotti sopra un foglio di carta assorbente per eliminare l’unto in eccesso. In ultimo, passare le ciambelle fritte in un piattino con un po’ di zucchero semolato o zucchero a velo e servirle ben calde.