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Calendula, proprietà e come coltivarla: la guida

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Questa pianta è davvero molto semplice da coltivare. I fiori sono dotati di petali commestibili che si possono mangiare in insalata

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La calendula è un fiore molto bello e facile da coltivare, che si presta a numerosi utilizzi. Si usa da sempre nel campo della medicina naturale e della cosmesi, ma si può anche mangiare. I suoi petali, infatti, sono commestibili e sono perfetti da aggiungere in un'insalata. Questa pianta appartiene alla famiglia delle composite o asteracee e possiede un fusto in grado di raggiungere anche i 50 cm di altezza. Esistono una trentina di specie di calendula: la officinalis è la più diffusa nelle coltivazioni mentre la arvensis si trova spontanea nei prati.

Calendula, proprietà

La calendula è il fiore più utilizzato negli orti, per vari motivi. Attira insetti impollinatori come api e vespe, il suo apparato radicale allontana i vermi nematodi dal terreno in modo naturale. Inoltre ha petali commestibili, che possono essere mangiati nelle insalate o anche fare canditi. La calendula ha anche proprietà lenitiva. Questa pianta viene usata anche in cosmesi, come idratante e astringente. Con questi fiori si possono realizzare creme naturali per le mani o utili a lenire le scottature.

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Calendula, come coltivarla

Prima di tutto per essere coltivata al meglio la calendula necessita un piccolo angolo soleggiato, che sia in piena terra o in un vaso. Non è possibile però coltivare la calendula in casa e quindi in un ambiente chiuso. Meglio una finestra, in terrazza o in balcone perché questa pianta ha bisogno di aria e sole. La semina della calendula può partire dalla primavera, utilizzando tre parti di terriccio fertile e una di sabbia grossolana, ma va benissimo anche un terriccio universale. I semi sono molto piccoli quindi basterà interrarli spingendoli sotto al terreno con un pezzo di legno piatto. Spruzzare un po' d'acqua sul terreno e non preoccupatevi se fa troppo caldo: la calendula ama il sole e non teme il calore estivo. La pianta deve essere innaffiata regolarmente, anche se non ama grandi quantità di acqua, quindi meglio bagnare spesso e poco. Dopo la fioritura i capolini si reclinano: se vogliamo stimolare la pianta nella produzione di boccioli, meglio eliminare i capolini appassiti. Ricoprite il semenzaio con un foglio di plastica o una lastra di vetro. I semi di calendula germogliano in circa 2 settimane: al momento della germinazione, eliminate la copertura ed eliminate i germogli più fragili e piccoli. Trasferite il semenzaio in una posizione più luminosa e quando le giovani piantine saranno abbastanza grandi trapiantatele in vasi singoli. La fioritura è estiva: ogni mese, la calendula può offrire una nuova fioritura.

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