Allenarsi a digiuno, giusto o sbagliato? Benefici e controindicazioni

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L’allenamento a digiuno una delle pratiche più gettonate da chi vuole perdere peso e tonificare il proprio corpo rapidamente, ma sarà veramente così efficace? I consigli degli esperti

Partiamo col dire che il digiuno è una condizione volontaria di astinenza provvisoria dal cibo e dall’alimentazione in generale. Il fatto che sia volontario e che quindi non dipenda da particolari condizioni fisiche, patologie e quant’altro e il fatto che si parli di una forma di astinenza provvisoria e, quindi, di breve durata. Appare chiaro che il digiuno debba essere una “pratica” sempre regolamentata o che comunque abbia un fine ultimo definito, come un allenamento a digiuno. Bisogna poi ricordare che questo sistema non permette assolutamente di perdere peso in maniera sana e che il digiuno non può sostituirsi a una dieta equilibrata e all’attività fisica.

Allenamento a digiuno, in cosa consiste?

L’allenamento a digiuno è una forma di esercizio che porta l’attività fisica come simulazione delle abitudini del passato quando, per mangiare, occorreva procacciarsi del cibo con la caccia o la raccolta. In fin dei conti è un modo di fare esercizio estremamente naturale e regolamentato dagli “antichi bisogni” dell’uomo che sono poi gradualmente andati perduti con le moderne abitudini e gli strumenti tecnologici che tutti conosciamo e utilizziamo, come il frigorifero ad esempio.

Iniziamo dicendo che questa non è una cosa tutti possono fare e comunque bisogna allenare il proprio corpo che si abituerà progressivamente.

Sono tantissime le persone che sostengono che gli sforzi fisici siano più produttivi a stomaco vuoto; questo è dovuto al fatto che il sistema nervoso centrale è più reattivo grazie al GH. Il GH è un ormone anabolico che ha anche la funzione iperglicemizzante sotto stress fisico.

Comunque nonostante tutto le persone che praticano questo tipo di allenamento hanno una resistenza e un’autonomia decisamente limitata che può andare dai 45 minuti fino massimo a 1 ora e già parliamo di tempi difficili da raggiungere.

Oltretutto parliamo di un tipo una pratica che deve essere evitata assolutamente nel caso si soffra di pressione bassa, ipoglicemia, anemia e qualsiasi alterazione del proprio stato di salute; il suggerimento è sempre quello di parlare prima con un personal trainer o con uno specialista che vi sapranno consigliare al meglio.

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Benefici dell'allenamento a digiuno

Una corsa o una salutare pedalata di una trentina di minuti di prima mattina, appena svegli e dopo il digiuno notturno, è una delle pratiche migliori per dimagrire.

Sembra infatti che l’attività fisica a stomaco vuoto permetta di bruciare una maggiore quantità di grassi superflui portando innumerevoli benefici per tutto il resto del giorno.

La mattina a digiuno, dopo la “lontananza” notturna dal cibo, la glicemia e le riserve di glicogeno sono inferiori rispetto ad altri momenti della giornata. Per questo allenarsi in tali condizioni permette di utilizzare più grasso in eccesso in termini energetici.

Anche per merito dei bassi livelli di insulina e di alti livelli di ormoni come adrenalina, cortisolo, ormone della crescita è via dicendo, allenarsi a digiuno permette di dimagrire più in fretta.

Dopo l’allenamento, come già detto, il benessere psicofisico sarà “esteso” a tutto il resto della giornata, grazie proprio alle endorfine rilasciate dall’allenamento.

Controindicazioni e suggerimenti utili

L’allenamento a digiuno pensato per il dimagrimento potrebbe portare il fisico a un eccessivo catabolismo muscolare. Stiamo parlando di una perdita importante di fibrocellule contrattili dei muscoli più rapido del “ricambio” naturale e periodico.
Per questo è opportuno non allenarsi a digiuno per più di 40-60 minuti al giorno.

L’allenamento a digiuno deve essere inserito in un contesto completo volto alla perdita di peso, quindi: alimentazione controllata; esercizi fisici e via dicendo.

Questo tipo di allenamento potrebbe aumentare il rischio di crisi ipoglicemiche. In caso di pallore, desiderio di cibo, sudorazione fredda, cefalea, vertigini, tremo e via dicendo è opportuno smettere e ingerire piccole quantità di alimenti ricchi di zuccheri. Successivamente è opportuno chiedere il consiglio di uno specialista.

È raccomandabile mantenere il corpo idratato durante l’allenamento. Se non fosse possibile durante gli esercizi è opportuno idratarsi prima bevendo 2 o 3 bicchieri di acqua.

Questo tipo di allenamento potrebbe portare a forme di stress molto forti, soprattutto quando vengono sacrificate preziose ore di sonno. Per questo è opportuno seguire l’allenamento a digiuno per brevi periodi alternati a momenti di “relax” o di allenamento in condizioni normali.

Ricordiamo come sempre che questo tipo di allenamento non è la prova miracolosa per dimagrire in tempi rapidi e, se non regolamentato a dovere, può portare a gravissimi problemi di salute. Per questo è anzitutto un bene non esagerare con l’allenamento a digiuno; poi è opportuno seguire un piano alimentare approvato da uno specialista. Sempre in caso di problemi di salute pre-esistenti è sempre meglio rivolgersi a un personal trainer o al vostro medico di base che saprà indicarvi le soluzioni migliori per voi e per il vostro fisico.

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