Il più grande museo al mondo dedicato alla filiera del cacao ha aperto al grande pubblico nel capoluogo umbro che ospita come ogni anno Eurochocolate in programma dal 14 al 23 novembre 2025. Il museo offre un’esperienza immersiva dedicata ai cinque sensi e alla cultura del cacao
A Perugia la Città del Cioccolato diventa realtà. Nasce il nuovo museo esperienziale dedicato al cacao e al cioccolato. Un progetto che prende forma nella città umbra tradizionalmente più dolce d’Italia, qualificandosi così come il maggior polo attrattivo tematico al mondo, grazie al recupero dell’ex Mercato Coperto di proprietà del Comune di Perugia, ristrutturato nel 2016 con il sostegno finanziario di Regione Umbria e Fondazione Perugia. Con i suoi 2.800 metri quadrati, il museo offre un’esperienza immersiva dedicata ai cinque sensi e alla cultura del cacao. Il percorso inizia al piano superiore, dove si esplorano la geografia e la storia del “cibo degli dèi”, per poi proseguire – anche attraverso un suggestivo scivolo – fino a una foresta equatoriale ricostruita, in cui il visitatore può camminare tra alberi di cacao e cabosse. La città del cioccolato apre alla vigilia di Eurochocolate 2025 che si terrà nel capoluogo umbro dal 14 al 23 novembre 2025, con il tema "La festa tra le nuvole". L'evento includerà degustazioni, sculture di cioccolato, laboratori, showcooking e spettacoli, distribuite nel centro storico. |
La città del cioccolato, passo dopo passo
L’ingresso principale porta il visitatore a scoprire in primis, al piano superiore del Museo, la geografia e la storia del cacao. Sovrastati da un cielo animato, per una superficie totale di 400 m2, che riproduce tempi, suoni e racconti di una foresta equatoriale, si scopre dove e quando il cacao “nasce”. L’evoluzione del cacao parte dal Sud America e giunge, tra rappresentazioni concrete e interazioni digitali firmate dall’artista Manuel Gardina, fino al trasporto delle fave in Europa e al racconto dell’evoluzione del cioccolato nei paesi del Vecchio Continente. Qui si scoprono dettagli passati negli anni in sordina, come la figura della cioccolataia o l’abitudine degli aristocratici a sorseggiare cioccolata calda al posto del tè.
Un viaggio sensoriale nel mondo del cacao
Un mondo sconosciuto, che la Città del Cioccolato, trasporta letteralmente dai paesi produttori a Perugia: al piano inferiore del museo, i visitatori possono infatti passeggiare nelle immense foreste di alberi di cacao. Qui scopriranno le cabosse, i frutti dell’albero di cacao, crescere direttamente dal tronco dell’albero. Potranno quindi seguirne l’evoluzione: le cabosse vengono aperte, i semi (le fave di cacao) estratti e trasportati fino ad apposite strutture atte alla fermentazione prima e all'essiccazione poi. Un viaggio unico, immersi nell’autentica vegetazione di una piantagione di cacao, fra piante, statue e cultura. Ad arricchire l’esperienza immersiva, un’imponente mostra fotografica dal titolo “Mujeres del Cacao” che perimetra tutto lo spazio con immagini in bianco e nero scattate a Chuao dal fotografo venezuelano Jesus Ochoa.
Il legame con la città di Perugia
La Città del Cioccolato sorge all’interno dell’ex Mercato Coperto di Perugia, edificato nel 1932 in soli 10 mesi grazie alla determinazione di Giovanni Buitoni - come noto non estraneo alle vicende imprenditoriali legate al mondo del cioccolato - che al tempo ricopriva la carica di Podestà di Perugia. Si tratta di uno degli edifici più interessanti della città, una vera e propria perla all’interno del contesto del centro storico del capoluogo che, grazie alla sua iconica e imponente terrazza, regala il più bel panorama dell’Umbria con una vista su Assisi davvero mozzafiato. Inoltre, il progetto si prospetta capace di dare una spinta importante a un turismo tanto enogastronomico quanto museale (basti pensare al costante aumento delle visite ai musei in Italia nel 2023 rispetto al 2019: +23%), portando visitatori, ricchezza e prestigio al distretto del cioccolato di Perugia.