Nuova era turistica per l'Egitto, dal GEM agli eco-lodge nell'Oasi di Siwa

Tutto pronto, al Cairo, per l’inaugurazione del Grand Egyptian Museum che aprirà ufficialmente i battenti domani, primo novembre, con la partecipazione di numerosi capi di Stato e di governo. A 23 anni dalla posa della prima pietra , il più grande museo al mondo dedicato alla civiltà dei faraoni si prepara a svelare, nell’avveniristico edificio progettato dallo studio irlandese Henegan Peng Architects , una collezione composta da oltre 100mila reperti distribuiti su 500mila metri quadri di superficie con vista sulle Piramidi di Giza e sulla Sfinge. Tecnologia d’avanguardia, storytelling immersivo e un’architettura iconica rendono il GEM un’esperienza culturale e storica senza pari, destinata a diventare un punto di riferimento globale nel turismo. Destinazione leader nel turismo culturale, leisure, di avventura e spirituale, l'Egitto si posiziona come una delle mete più richieste al mondo. Nel 2024 il Paese ha accolto circa 16 milioni di visitatori internazionali e, con un incremento del 6% rispetto al 2023, è entrato ufficialmente nella Top 10 delle destinazioni turistiche a più rapida crescita a livello mondiale. Sotto la guida del Ministero del Turismo e delle Antichità, l’Egitto segue una visione strategica che punta a crescita sostenibile, diversificazione dell’offerta e sviluppo delle destinazioni e, grazie a investimenti in infrastrutture, partnership internazionali e servizi premium, si posiziona all’avanguardia nell’innovazione turistica globale. Ne parliamo con Ahmed Youssef - CEO della Egyptian Tourism Authority. Domani, sabato 1 novembre, inaugura ufficialmente il Grand Egyptian Museum , il più grande museo archeologico al mondo dedicato a una singola civiltà. Cosa ha di speciale questo museo? Il Grand Egyptian Museum non è solo un museo: è una celebrazione della civiltà senza tempo dell'Egitto. Fondendo l'anima dell'antichità con architettura moderna e tecnologie all'avanguardia, il GEM ridefinisce il modo in cui il mondo vive l'antico Egitto. Con oltre 100.000 reperti che coprono più di 5.000 anni di storia, il museo offrirà uno straordinario viaggio attraverso il passato del Paese. La colossale statua di Ramses II, del peso di 83 tonnellate, accoglierà i visitatori nella Sala Grande mentre la barca solare di Cheope, una delle imbarcazioni più antiche e complete al mondo, sarà esposta in una galleria ad hoc. Statue reali, sarcofagi intagliati e stele monumentali riempiranno le sale, raccontando la storia di una civiltà che ha plasmato il mondo. Per la prima volta dalla loro scoperta nel 1922, i tesori completi di Tutankhamon – oltre 5.000 oggetti abbaglianti – saranno esposti insieme sotto lo stesso tetto. La sua maschera d'oro, il trono, i carri, i gioielli e i letti funerari prenderanno vita attraverso un'illuminazione immersiva e una narrazione digitale, offrendo un incontro unico con il faraone più famoso d'Egitto. Con una superficie di 480.000 metri quadrati, il GEM è il più grande museo archeologico al mondo dedicato a una singola civiltà, più grande del Louvre e del British Museum messi insieme. Oltre alle sue gallerie, ospiterà il più grande centro di conservazione del Medio Oriente, con 19 laboratori all'avanguardia. Più che una vetrina di storia, il Grand Egyptian Museum è un simbolo di orgoglio, innovazione e rinnovamento culturale: un luogo in cui l'antico splendore incontra la brillantezza moderna invitando il mondo a vivere l'eredità dell'Egitto come mai prima d'ora. Nel 2024 l’Egitto ha accolto circa 16 milioni di visitatori internazionali con un incremento del 6% rispetto al 2023. Cosa rende l’Egitto una destinazione leader nel turismo culturale, leisure, di avventura e spirituale a livello mondiale? L'Egitto affascina i viaggiatori con il suo mix unico di meraviglie antiche, bellezze naturali e vitalità moderna. Dalle Piramidi di Giza e dal Grand Egyptian Museum alle tranquille località turistiche sul Nilo e sul Mar Rosso, offre una profondità culturale ed esperienze di svago senza pari. Il clima piacevole, i prezzi accessibili e la varietà dei paesaggi del Paese, dai deserti alle oasi, attraggono esploratori, amanti del sole e viaggiatori spirituali. I recenti investimenti nelle infrastrutture turistiche, tra cui aeroporti ampliati, autostrade migliorate e nuovi hotel, hanno reso l'esplorazione dell'Egitto più facile e confortevole che mai. Con la sua storia, i collegamenti moderni e l’ospitalità dei suoi abitanti, l'Egitto unisce perfettamente passato e presente, affermandosi come una delle principali destinazioni mondiali per cultura, avventura e rinnovamento spirituale. Grazie a investimenti in infrastrutture, partnership internazionali e servizi premium, l’Egitto si posiziona all’avanguardia nell’innovazione turistica globale. Quale la vostra strategia e quali i nuovi prodotti turistici pensati per offrire esperienze indimenticabili a visitatori da tutto il mondo? Abbiamo una visione chiara che punta a crescita sostenibile, diversificazione dell’offerta e sviluppo delle destinazioni. Stiamo completando anche significativi potenziamenti infrastrutturali: aeroporti modernizzati e collegamenti ferroviari ad alta velocità sono interventi che puntano a garantire viaggi più fluidi, servizi di livello e un accesso facilitato a tutte le regioni egiziane, rendendo ogni spostamento più comodo per i viaggiatori. E poi nuovi hotel. Avere camere a sufficienza per poter coprire pienamente le esigenze della domanda internazionale. Nell’arco dei prossimi 6-7 anni abbiamo l’obiettivo di raddoppiare la capacità ricettiva arrivando a 450mila camere, con la maggior parte degli investimenti alberghieri che si concentreranno oltre che sul Mar Rosso, anche sulla North Coast e nel Sud. Per quanto riguarda le nuove esperienze turistiche, i riflettori si accenderanno su Alessandria, Marsa Matrouh ed El Alamein, ma anche sull’oasi di Siwa dove sarà possibile vivere in ecolodge. La grande novità, poi, sarà rappresentata dalle crociere che consentiranno in 11 giorni di navigare sul Nilo dal Cairo fino ad Assuan. Una proposta che siamo certi attirerà molto l’interesse degli italiani. L’Italia è tra i dieci principali paesi che contribuiscono al turismo in Egitto. La cooperazione tra i nostri due Paesi in questo settore è un motore chiave di crescita e di scambio reciproco. Quali le iniziative in atto? L'Italia si colloca tra i primi dieci mercati di origine dell'Egitto, con circa 800.000 visitatori italiani nel 2024 e un aumento del 35% nei primi sette mesi del 2025. Il nostro obiettivo è di raggiungere un milione di viaggiatori italiani nel breve termine. La collaborazione in corso tra i nostri due Paesei include campagne di marketing congiunte e promozioni in co-branding, partnership con compagnie aeree e tour operator, roadshow ed eventi B2B e formazione degli operatori per la progettazione di pacchetti che uniscono cultura e tempo libero . Come vede il futuro del turismo in Egitto? Considero l'Egitto uno dei primi dieci paesi turistici al mondo e uno dei marchi leader nel settore delle destinazioni, con la sua impareggiabile diversità di offerta, le sue ricche destinazioni e la sua straordinaria esperienza. Puntiamo a raggiungere un totale di 30 milioni di turisti entro il 2032, raddoppiare la capacità delle camere d'albergo per raggiungere 450.000 camere e raddoppiare la capacità di trasporto aereo per raggiungere questo obiettivo. E continueremo a investire in infrastrutture, trasformazione digitale, pratiche ecosostenibili e inclusività della comunità.

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Nuova era turistica per l'Egitto, dal GEM agli eco-lodge nell'Oasi di Siwa

Costanza Ruggeri