Babel20!, il festival dedica i suoi 20 anni all'italiano e alle altre lingue svizzere

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L’edizione 2025 rende omaggio alle sue origini e riporta al centro della scena la traduzione letteraria. lI festival si terrà dall'11 al 14 settembre a Bellinzona, in Svizzera 

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Babel20!, il festival di letteratura e traduzione, per i suoi vent'anni dedica l'ultima edizione alle lingue che lo hanno formato e ne hanno ispirato la ricerca nella traduzione e nel plurilinguismo. lI festival si terrà dall'11 al 14 settembre a Bellinzona, in Svizzera 

Il festival

Babel20! prova a tracciare una cartografia dove ciascuna lingua è portata a straripare dal proprio corso abituale per mescolarsi con le altre, tra flussi e riflussi che sovvertono gerarchie sintattiche, confondono ritmi e sedimenti culturali, aprono varchi semantici inattesi, scavano nuovi alvei del pensiero. Per Babel20! sul palco del Teatro Sociale di Bellinzona e nelle altre sedi del festival confluiranno scrittrici e scrittori italiani e svizzeri italiani con i rispettivi traduttori. Insieme a loro attrici e musicisti, artiste e performer svizzeri e italiani.

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Gli appuntamenti

L’edizione 2025 di Babel rende omaggio alle sue origini e riporta al centro della scena la traduzione letteraria. Le autrici e gli autori che tra sabato 12 e domenica 13 settembre si succederanno sul palco del Teatro Sociale e alla Tenda Babel sono tutti accompagnati dai loro traduttori.

Francese e Italiano

Il rapporto tra italiano e francese vede protagonisti uno dei più importanti romanzieri italiani contemporanei, Alessandro Piperno, che parlerà del suo ultimo romanzo Aria di famiglia (Mondadori, 2024) con il suo traduttore Jean-Luc Defromont e la scrittrice svizzera romanda Catherine Lovey – vincitrice del Premio svizzero di letteratura 2025 con histoire de l’homme qui ne voulait pas mourir (Zoé, 2024) – insieme a Natalia Proserpi, che ha tradotto alcuni brani del romanzo appositamente per Babel. Tra i protagonisti anche Fabio Bacà, autore di Benevolenza Cosmica e Nova, entrambi usciti per Adelphi, con la scrittrice Nathalie Bauer, che li ha tradotti in francese per Gallimard e il poeta ticinese Yari Bernasconi e la poeta italiana Maria Borio con Anita Rochedy e Florence Courriol, che li hanno tradotti per un numero speciale della Revue de Belles Lettres dedicato alle “Ouvertures italiennes”.

Tedesco e italiano

Tedesco e italiano dialogano grazie a Lukas Bärfuss – originario di Thun, tra i maggiori narratori e drammaturghi di lingua tedesca – e Margherita Carbonaro, che ha tradotto due suoi libri per L’orma editore – Koala (2023) e Il cartone di mio padre, in uscita nell’agosto 2025 – e alla scrittrice e performer Judith Keller, che incontra gli studenti e le studentesse del workshop Babel di traduzione letteraria dal tedesco.

Romancio e italiano

A mettere in relazione italiano e romancio sono la scrittrice ticinese Claudia Quadri, due volte vincitrice del Premio svizzero di letteratura, e lo scrittore Dumenic Andry, che ha tradotto Infanzia e bestiario (Casagrande, 2022) di Quadri in vallader, aggiudicandosi il Premio Viceversa per la traduzione letteraria 2025 della Fondation Schiller.

 

 

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L'apertura e la chiusura del festival

La serata di apertura di venerdì 12, quest’anno al Teatro Sociale, è dedicata a Dante, con un intervento di Claudio Giunta – tra i più prolifici e acuti saggisti italiani, autore, tra l’altro, di un racconto dell’inferno per Feltrinelli e del commento alle Rime per i Meridiani Mondadori –. Seguirà Esercizi per voce e violoncello sulla Divina Commedia della regista, attrice e drammaturga Chiara Guidi (tra i fondatori di Socìetas Raffaello Sanzio, oggi Socìetas) e del violoncellista Francesco Guerri.

Gli incontri al Teatro Sociale si chiuderanno invece domenica alle 17.00 con un dialogo tra le scrittrici Ubah Cristina Ali Farah e Emanuela Anechoum sulle lingue che uniscono o che dividono, moderato da Lara Ricci. Alla Tenda Babel, l’incontro conclusivo del festival inizierà domenica alle 18.45, con la terza edizione del progetto Coming Soon! dedicato alle scrittrici e agli scrittori emergenti ticinesi, quest’anno con Ottavia Bulloni, Marica Iannuzzi e Noemi Nagy.

Il sabato mattina sarà possibile assistere alla trasmissione Moby Dick di Rete Due in diretta dal Teatro Sociale con la presenza di Ilide Carmignani, traduttrice dallo spagnolo e ideatrice e curatrice di "Dall’italiano al mondo" e "L’AutoreInvisibile". A seguire Natalia Proserpi, traduttrice e redattrice responsabile della rivista "Viceversa Letteratura" e Gabriela Stöckli, direttrice della Casa dei traduttori Looren, parleranno di Come promuovere la traduzione. Sempre sabato 13 presso la Tenda Babel all’esterno del Teatro Sociale si terrà l’incontro con Judith Keller curato dalla Casa dei traduttori Looren, il dialogo tra Bérénice Capatti e la scrittrice e illustratrice Isaline – finalista del Premio svizzero del libro per ragazzi con À l’eau (entreligne 2024) – promosso dall’ISMR (Istituto svizzero Media e Ragazzi) e la conversazione tra le traduttrici di libri per ragazzi Laura Cangemi e Samanta K. Milton Knowles a cura del festival Storie Controvento. Mentre a Palazzo Civico, si terrà l’incontro con i partecipanti e le partecipanti ai laboratori di scrittura de l’altralingua di Bellinzona e Berna e i loro docenti, Ubah Cristina Ali Farah e Usama Al Shahmani, in collaborazione con BiblioBaobab e Kornhausbibliotheken Bern.

Non solo letteratura

E come sempre Babel non è solo letteratura: per artBabel si terrà la mostra Vocabolario, curata dallo Spazio 5b, con disegni, fotografie, collage e video di Adriana Beretta (Svizzera) e Alessandra Spranzi (Italia), mentre durante la serata di sabato 12 al Folk Bar si terrà il concerto della band ticinese Van Couver. E ancora, la rassegna cineBabel Sguardi d'altrove sul Ticino. Le proiezioni si susseguiranno dall’8 al 27 settembre a Bellinzona, Locarno e Mendrisio. Il film di apertura del festival, Dora o le nevrosi sessuali dei nostri genitori (CH/D, 2015) di Stina Werenfels, tratto da una pièce teatrale di Lukas Bärfuss, sarà proiettato giovedì 11 settembre. 

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