Idee, libri, cibo ma non solo: in Calabria torna il Festival del Lamento

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Ufficio Stampa

L'edizione 2025 è pronta ad andare in scena dall'1 al 4 agosto a Soveria Mannelli (Cz).  Il tema della terza rassegna estiva sarà “spa-tur-nà-ti”, un aggettivo dialettale derivante dal latino - sine patre nati - che significa orfani, senza patria, per estensione, dannati

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Una rassegna culturale che “esalta il lamento per celebrare l’aggregazione comunitaria e la compassione umana”. E’ quello che propone, dall’1 al 4 agosto 2025 a Soveria Mannelli (CZ) la nuova edizione del “Festival del Lamento” pronta ad accogliere numerosi ospiti tra cui Annalisa Camilli (Internazionale), Franco Arminio, Davide Calgaro e Francesco Marilungo tra gli altri

La rassegna

Nel cuore della Calabria, dunque, è tutto pronto per assistere alla terza edizione estiva dell’evento, una sorta di rito collettivo, una festa di comunità, una rassegna culturale che, a detta degli organizzatori, mira ad “esaltare e irridere il lamento”, costruendoci attorno un palinsesto di eventi che richiama da ogni parte d’Italia giornalisti, scrittori, musicisti, artisti e attivisti. In particolare, il Festival del Lamento riflette su una tipica abitudine calabrese, ma ovviamente non solo, “trasformando i lamenti individuali in un’esperienza collettiva attraverso la condivisione pubblica e il coinvolgimento degli abitanti”. Il tema dell’edizione 2025? “Spa-tur-nà-ti”, un aggettivo dialettale derivante dal latino - sine patre nati - che significa orfani, senza patria, per estensione, dannati. “Capita di sentirsi spaturnàti, a queste latitudini”, racconta Gaetano Moraca, ideatore del Festival. “Di sentirsi figli di nessuno, dimenticati da chi dovrebbe occuparsi di noi. E così, a queste latitudini, abbiamo spesso iniziato a credere di essere dannati, di non meritarci niente, e abbiamo preso a viaggiare e a muoverci per dimostrare di valere qualcosa. Finendo per sentirci senza casa, senza patria, in posti lontani”. Attorno a questo tema ruoteranno tutti gli incontri dell’evento. 

Il programma

Il programma è ricco di appuntamenti, tutti a ingresso gratuito, pensati per cercare di intercettare l’interesse di differenti fasce di popolazione. Tra gli ospiti, come detto, ci sarà la giornalista di Internazionale, Annalisa Camilli, che racconterà alcune tra le storie delle persone che ha incontrato durante i suoi reportage. Donne, uomini e bambini feriti, voci e lamenti che paiono lontani ma che, oggi più che mai, in questo mondo dilaniato, abbiamo il dovere di ascoltare e di raccontare con la giusta dose di empatia. Interverrà anche il poeta e paesologo Franco Arminio con le sue letture e le sue suggestioni e poi, ancora, tra gli altri, lo stand-up comedian Davide Calgaro. Tutto il programma può essere reperito sul sito ufficiale dell’evento.

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