Premio di fotografia Gioia Daunia, al via le candidature per la prima edizione

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Gli interessati possono mandare la propria candidatura dal 18 luglio al 3 agosto 2025 per il premio che è un invito alla fotografia come atto di presenza, ricerca e relazione nei borghi dei Monti Dauni. Il primo classificato riceverà un premio di 4mila euro. In giuria: Antonio Ottomanelli, Maria Giovanna Mancini, Adele Ghirri e Matteo Balduzzi

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In arrivo la prima edizione del Premio di Fotografia GIOIA DAUNIA, un’occasione unica di residenza e produzione fotografica, rivolta a fotografi e fotografe italiane e italiani (anche residenti all’estero) e a persone straniere attualmente residenti in Italia. Il Premio, realizzato da Spazio Murat di Bari con la curatela di Luca Musacchio, si inserisce nel più ampio progetto GIOIA DAUNIA, realizzato grazie al sostegno dei Comuni di Celle di San Vito, Faeto e Castelluccio Valmaggiore, nell’ambito dell’iniziativa nazionale per la rigenerazione culturale e sociale dei borghi finanziata da NextGenerationEU. Al centro dell’iniziativa c’è una residenza fotografica che vedrà tre artisti selezionati vivere e lavorare tra il 19 e il 24 agosto 2025 nei tre borghi dei Monti Dauni. Ogni partecipante sarà chiamato a realizzare tre fotografie, esito di una ricerca che affonda le radici nell’ascolto, nell’osservazione e nella relazione diretta con il paesaggio e le comunità locali. Le candidature devono essere inviate entro le ore 00:00 del 3 agosto 2025 all’indirizzo mail gioiadaunia@spaziomurat.it.

Premio e giudici

Al termine della residenza, uno dei tre artisti sarà proclamato vincitore e riceverà un premio di 4.000 euro, quale corrispettivo per l’acquisizione delle opere. Le tre fotografie saranno esposte in una mostra curata da Spazio Murat e resteranno patrimonio delle comunità ospitanti. Ai due artisti non vincitori sarà riconosciuto un rimborso di 300 euro ciascuno. Tutte le spese relative a viaggio, vitto e alloggio saranno coperte dall’organizzazione. A eleggere il vincitore sarà una giuria d’eccezione composta da figure di riferimento nel panorama della fotografia e della curatela in Italia: Antonio Ottomanelli, artista visivo e architetto, fondatore di Imago Plus; Maria Giovanna Mancini, storica dell’arte e docente (Università di Bari); Adele Ghirri, della Fondazione Ghirri, impegnata nella divulgazione dell’opera di Luigi Ghirri e nella promozione della cultura fotografica; Matteo Balduzzi, curatore del MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea.

Curatore: “Premio sia zoom su bellezze del territorio”

“In un’epoca satura di immagini, la fotografia rimane per noi uno strumento necessario, è una forma di conoscenza della realtà”, spiega il curatore Luca Musacchio. “Attraverso il premio fotografico vogliamo fare uno zoom sulle bellezze, sulle persone e sulle unicità di Celle di San Vito, Faeto e Castelluccio Valmaggiore e avere immagini che nascano da una presenza autentica nei luoghi, capaci di esplorare ciò che resiste, ciò che è stato dimenticato, ciò che può ancora essere immaginato. Tutto questo facendo arrivare artisti e artiste che vivranno i paesaggi e le comunità di questo territorio. Durante il progetto vogliamo proporre agli abitanti di vivere in modo diverso i paesi".

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