Dal 4 al 6 luglio il Festival marchigiano darà il via alla seconda edizione del suo evento più atteso, coinvolgendo artisti, esperti e studiosi con spettacoli e momenti di socializzazione attraverso musica e danza
Una kermesse di tre giorni per valorizzare il territorio attraverso incontri su turismo, cultura e bellezze naturali e promuovere il patrimonio locale creando un’esperienza immersiva fra arte, storia e tradizione. È il Festival di Acquasanta Terme, cittadina in provincia di Ascoli Piceno nelle Marche, che dà il via, dal 4 al 6 luglio, alla seconda edizione del suo evento più atteso dell’anno, coinvolgendo artisti, esperti e studiosi con spettacoli e momenti di socializzazione attraverso musica e danza.
L'evento
Il programma della manifestazione, organizzata dalla sede locale dell’European Radioamateurs Association (E.r.a.) insieme al Comune di Acquasanta, è ricco di eventi e ospiti illustri, a cominciare dal conduttore del programma Rai “Linea Verde”, Livio Beshir che sarà premiato per averci fatto scoprire luoghi di valore artistico, culturale e ambientale per tutta l’Italia. Ci saranno tavole rotonde sul significato del turismo sostenibile, spettacoli di ballo, laboratori di arte e fumetto, visite a luoghi storici e di interesse culturale come il Tempio della Grande Madre, la Passeggiata verso Lu Vurghe o le terme spontanee. Si svolgerà inoltre una Masterclass di alta cucina con lo chef stellato Antonio Palma che presenterà la ricetta di un primo piatto realizzato con i prodotti tipici del luogo.

Le parole del sindaco di Acquasanta Terme
“Questa seconda edizione sarà migliore della prima, perché il nostro festival non vuole essere solo un volano per il turismo, ma un’offerta di grande respiro - spiega il sindaco di Acquasanta Terme, Sante Stangoni -. Vogliamo migliorare la visibilità di questi luoghi che hanno avuto molte difficoltà per il sisma che c’è stato nel 2016, ma che si stanno rialzando e lo fanno con un rilancio senza precedenti, che valorizza le eccellenze culturali, termali ed enogastronomiche”.
