L'estate 2025 sarà single-friendly, il boom del turismo "solo travel"

Un mercato che, in Italia, vale oltre un miliardo di euro. Una vera e propria miniera d’oro che, secondo gli ultimi dati Istat, conta 8,4 milioni di persone. I viaggi per single rappresentano uno dei segmenti più dinamici e redditizi del settore travel. Secondo le proiezioni, entro il 2026 il comparto registrerà una crescita del 18%, con particolare interesse per crociere, viaggi in barca a vela e destinazioni di mare. Secondo i dati di Speed Vacanze , durante gli ultimi ponti di Pasqua, 25 aprile e 1° maggio, si è registrata una crescita del 35% rispetto allo stesso periodo del 2024. A livello globale, un report di Condor Ferries stima che il 25% dei viaggiatori abbia fatto un’esperienza da “solo traveler”, con una crescita del 42% negli ultimi cinque anni. A spingere questo aumento, in Italia, è anche un dato demografico significativo: la popolazione dei single nel Bel Paese rappresenta oggi circa il 35% degli adulti. Un segmento di pubblico estremamente eterogeneo: dai 30enni, curiosi di vivere esperienze nuove in gruppo, fino agli ultra-50enni che scelgono di rimettersi in gioco con una vacanza diversa dal solito. Tra i partecipanti c’è una leggera prevalenza femminile . Ne abbiamo parlato con Giuseppe Gambardella, ideatore di Speed Vacanze. Speed Vacanze ha registrato oltre 12.000 prenotazioni individuali nel 2024 con un balzo del 30% rispetto all’anno precedente. Il settore dei viaggi per single ha una previsione di crescita del 15% annuo fino al 2030. In Italia si stima che una persona su 3 viaggi da sola. A cosa si deve questo boom? Il turismo individuale sta vivendo un boom per diversi motivi. Socialmente parlando noto una maggiore tendenza all’”isolamento”. Le persone sono in genere un po' più egoiste e non si vogliono impegnare in rapporti di lunga durata che richiedono impegno e sacrificio. Quando superi i trent’anni, e sei single, è un po' più difficile andare in vacanza con gli amici più stretti che magari sono spostati o fidanzati. C'è chi non si fa problemi, prende uno zaino e parte solo, e chi invece preferisce trovare un pacchetto organizzato per abbinare l'esperienza di una destinazione mai visitata alla possibilità di conoscere nuove persone. Il mercato del turismo individuale è estremamente dinamico: oggi sei in coppia, domani sei single e viceversa, Quindi c'è un continuo turnover di persone. Per quanto riguarda il successo di Speed Vacanze immagino sia dovuto al tipo di offerta che ci differenzia dai nostri competitor. Noi bilanciamo la presenza maschile con quella femminile, nei nostri pacchetti inseriamo i voli e diamo la possibilità di avere la stanza singola. La fascia d’età più rappresentata si colloca tra i 35 e i 55 anni ma si registra un aumento significativo della presenza dei trentenni con un notevole +22% rispetto al 2024. Chi sceglie di partire da solo? Sicuramente si tratta di persone che non hanno paura di mettersi in gioco. Persone che hanno lo spirito di avventura e, soprattutto, che hanno voglia di conoscere nuovi amici. È quindi estremamente importante la gestione di questo tipo di viaggi: riuscire ad aggregare individui che non si conoscono non può essere frutto di improvvisazione. La buona riuscita di questo tipo di vacanze deve essere fatta da chi lo fa per professione e con anni di esperienza alle spalle. Il rapporto American Express 2024 Global Travel Trends ha rilevato che il 76% dei Millennials e della Gen-Z prevede di intraprendere un viaggio in solitaria nel 2025. Il 66% degli intervistati ha citato "l'amore per sé stessi e la cura di sé" come motivo primo di questa scelta. Si cercano sempre più viaggi che favoriscano l'auto-riflessione e il benessere individuale? Sono profondamente convinto che non si possa stare bene con gli altri se, prima, non si riesce a stare bene con sé stessi. Il viaggio può sicuramente rappresentare una cura, un momento di riflessione specialmente se si è reduci da una storia d’amore finita da poco. Partire rappresenta un’ottima occasione per rimettersi in gioco. Aggiungo che, post pandemia, siamo sempre più restii al contatto con l’altro. Ci è facile comunicare con i social ma molto spesso abbiamo grossi problemi a parlare a quattr’occhi. Il benessere, sia fisico che emotivo, è quello a cui aneliamo e partire con persone “sconosciute” può essere la strada più giusta per raggiungerlo. Quali le mete più richieste per la prossima estate? Le mete super gettonate per i viaggi “single” sono sicuramente la Turchia e la Cappadocia, ma anche la Giordania, le Canarie e Capo Verde. Tantissime le richieste per una crociera e poi, come sempre, le perle dell’Italia che per noi sono la Sardegna e la Puglia, senza dimenticare il Cilento che è super richiesto. Se parliamo invece di mete più distanti, alto è l’interesse per l'Asia, dal Vietnam al Giappone. E poi i Caraibi con in testa Santo Domingo e Cuba. Nonostante quello dei solo travellers sia un gruppo sempre più importante nell'industria del turismo, chi viaggia da solo deve ancora affrontare sfide come i supplementi per i pacchetti vacanza e le preoccupazioni per la sicurezza … Partire in gruppo è, innanzitutto, una scelta spinta dalla volontà di aggregazione con altre persone. Avere tutto organizzato e affidarsi a un tour operator specializzato nella destinazione porta a un livello di soddisfazione altissimo. Superato un comprensibile “imbarazzo iniziale” si vive la vacanza senza stress e si torna entusiasti dell’esperienza fatta.

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