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Topolino in dialetto: il fumetto Disney in romanesco, barese, torinese e veneziano

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I titoli di Sky TG24 del 2 aprile 2025, edizione ore 8
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I titoli di Sky TG24 del 2 aprile 2025, edizione ore 8
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Dopo il grande successo delle versioni in napoletano, catanese, milanese e fiorentino, è stato realizzato il numero 3619 del famoso fumetto Disney, disponibile in quattro traduzioni speciali con la storia “Topolino e il ponte sull'oceano”

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Topolino torna a parlare in dialetto, questa volta in romanesco, barese, torinese e veneziano. Infatti, dopo il grande successo del numero 3608, pubblicato in napoletano, catanese, milanese e fiorentino, in occasione della Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali (tenutasi lo scorso 17 gennaio), Panini ha deciso di lavorare a un nuovo numero per i fan e collezionisti di tutta Italia. Oltre alla versione in italiano, dunque, il numero 3619 sarà da oggi - mercoledì 2 aprile – disponibile in 4 versioni speciali nelle edicole della zona regionale di competenza linguistica: Lazio, Puglia, Piemonte e Veneto. Sarà comunque possibile trovare tutte le versioni in fumetteria, su Panini.it, oppure tramite il proprio edicolante su Primaedicola.it (fino ad esaurimento scorte).

Il progetto

Il ritorno del celebre fumetto racconta la storia di “Topolino e il ponte sull'oceano”, scritta da Alessandro Sisti per i disegni di Marco Gervasio, e, per questo progetto dal sapore italiano, è stata inserita una cover tricolore con protagonista Topolino, realizzata da Andrea Freccero. Inoltre, per declinare Topolino in questi quattro nuovi dialetti regionali, Panini Comics si è avvalsa per un'altra volta della collaborazione con Riccardo Regis - professore ordinario di Linguistica italiana dell'Università degli Studi di Torino, esperto di dialettologia italiana - che ha coordinato un gruppo di linguisti per ciascuna versione: Daniele Baglioni (romanesco), Maria Carosella (barese), Nicola Duberti (torinese) ed Enrico Castro (veneziano). "Sono molto soddisfatto del successo dell'iniziativa, non me lo aspettavo. Stiamo assistendo, ormai da 20-25 anni, a una rinnovata popolarità dei dialetti. La musica ne è senz'altro un veicolo importante, ma lo sono anche alcune serie TV, film e opere di letteratura", ha commentato Regis. 

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