Le lettere spedite al Polo Nord: cosa scrivono i bimbi a Babbo Natale

Ogni bambino, durante i primi giorni di dicembre, pensa ad una lettera molto speciale. Qualche riga per raccontare come è andato l’anno che sta per finire, e qualche buon proposito per l’anno nuovo. Ma soprattutto la letterina contiene quei desideri, quei sogni che ogni bambino coltiva per mesi. Un gioco, un regalo, un dono. Chiamatelo come volete. Di certo un desiderio che solo Babbo Natale può esaudire. Eh già.. perché la lettera più attesa dell’anno ha sempre lo stesso destinatario, per tutti i bambini del mondo: Babbo Natale, “Fabbricante di giocattoli & distributore di regali per bambini, bambole, treni, trottole etc. Polo Nord”. Scrivere a Babbo Natale è un rito che si tramanda di generazione in generazione. I piccoli raccontano i loro sogni, desideri e, in alcuni casi, anche le loro esperienze dell'anno passato. Le lettere, spesso decorate con disegni e colori vivaci, diventano un vero e proprio scrigno di emozioni e speranze. Secondo gli psicologi infantili, il gesto di scrivere a Babbo Natale rappresenta una forma di espressione e comunicazione. I bambini, in questo modo, possono esternare i propri desideri senza il timore di essere giudicati. un esercizio che aiuta a sviluppare la loro creatività e immaginazione. La magia nella magia è che, qualche volta, Babbo Natale risponde alle lettere dei bambini. Come in questi cinque casi raccolti nel libro: Lettere dal Polo Nord, di Anne Atkins , che raccoglie alcune vere lettere arrivate a Babbo Natale. Lia, 6 anni. Indirizzo: oltre il Ponte , seconda casa a sinistra, Siena, Italia La piccola Lia chiede a Babbo Natale di progettare per lei un pappagallo telecomandato, che possa parlare, sedersi sulla sua spalla, giocare con lei. Lia lo vorrebbe con incluse le batterie AA. La bambina inoltre vorrebbe rimanere sveglia fino a tardi per vedere Babbo Natale. Cara Lia, risponde Babbo Natale, tu mi chiedi se di notte mi potrai avvistare. Ma sappi che a chi è sveglio i regali non posso dare. Controllo prima per benino che tu dorma nel tuo lettino. E se vedo che sei sveglia, fuggo via dal caminetto. Grazie per la tua lettera, un uccello chiacchierone! Dirò agli elfi di insegnargli ogni lingua e nozione. Otto, 6 anni. Indirizzo: attraverso il cancello di legno, nella radura tra gli alberi, la Foresta Nera, Germania. Otto è un bambino tedesco. Scrive a Babbo Natale la sua idea: una casa sull’albero con uno scivolo d’acqua. Sa anche come realizzarla: un amico sale sulla scala mentre un altro porta su un secchio pieno d’acqua e il primo amico scivola giù dallo scivolo. Otto è anche curioso: vorrebbe sapere se le renne non si stancano a volare tutta la notte. Caro Otto, non ti devi preoccupare per tutte le mie renne, perché il vento le sostiene mentre portano le strenne. Ci sono Fulmine e Ballerina, Freccia, Tuono e Salterellino, Cometa, Cupido, Lampo e Rudolph, il piccolino. Grazie per la tua lettera, non vediamo l’ora di iniziare questo progetto divertente! Pier, 4 anni. Indirizzo: ultimo piano, cinque isolati a nord dell’ansa del fiume, Francia Il piccolo Pier vorrebbe da Babbo Natale un paio di scarpe con le molle. E vorrebbe anche lasciare a lui e alle sue renne una merendina. Si potrà fare? Caro Pier, sei gentile a chiedermi il mio spuntino preferito nel caso volessi riposarmi e mi venisse appetito. Potresti lasciarmi il latte con biscotti e mele cotte. E qualche carota per le renne che ne vanno proprio ghiotte. Grazie per la tua lettera, un’idea a dir poco geniale! Gli elfi hanno provato le scarpe e non sono niente male! Hannah, 7 anni. Indirizzo: fuori dal parco a sinistra, destra, sinistra, poi ancora a destra, New York USA Caro Babbo Natale, scrive Hannah, ho avuto un’idea per una valigetta da detective con all’interno tutto il necessario per avviare la mia agenzia. Perche rivolgersi ad un bambino detective? Perché siamo piccoli, agili e molto sospettosi. Hanna vorrebbe anche sapere come fa Babbo Natale a fare il giro del mondo in una sola notte. Cara Hannah, mi chiedi come faccio a fare il giro del mondo in poche ore. Be’, d’inverno la notte è lunga: questo giova a mio favore!. Agili e forti sono le renne, la slitta veloce come una cometa, e io ho passato notti a studiare la rotazione del nostro pianeta. Che idea, la valigetta! Non ci avevo mai pensato, e vedrai, sarà perfetta! Yuto, 6 anni. Indirizzo: lungo il sentiero roccioso, a sinistra dopo l’albero caduto, monti Kiso, Giappone. Yuto ha avuto un’idea geniale: un robot pulisci cameretta. Ha una mano per raccogliere, una mano magnetica e dei piedi che spazzano e spalano. Babbo Natale, il mio amico dice che l’anno scorso ti ha visto mentre mettevi i doni sotto l’albero. È vero? Caro Yuto, mi scrivi che il tuo amico forse mi ha scoperto. Però non è possibile. Non ero io, ne sono certo! Forse ha sentito i campanelli, gli zoccoli sul suo tetto. Avrà pensato al mio arrivo, saltando giù dal letto! Il robot pulisci cameretta è una bellissima idea! Farò del mio meglio, per consegnarlo in fretta! In un mondo che spesso appare frenetico e complicato, le lettere a Babbo Natale rappresentano un momento di semplicità e speranza. Ci ricordano l'importanza di sognare e di credere nella magia, non solo durante le festività.

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