Le nove mostre d'arte e musei gratis a Firenze da non perdere ad agosto 2024

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©IPA/Fotogramma

Introduzione

L’Antologia della galleria Tornabuoni Arte, una mostra dedicata all’intreccio fra musica e letteratura, le fotografie di Isa Rus. In agosto a Firenze ci sono diversi contesti culturali gratuiti. Sono visitabili inoltre le ville medicee, raggiungibili in periferia (la villa della Petraia ne è un esempio), oppure le Case museo, come Casa Martelli e Casa Siviero.

 

Da prendere in considerazione anche l’Officina profumo farmaceutica di Santa Maria Novella, considerata una delle farmacie più antiche del mondo. Oggi è famosa fra l’altro anche per i prodotti di bellezza

Quello che devi sapere

Mostra d’arte contemporanea alla galleria Tornabuoni Arte

  • Anche ad agosto sarà visitabile a Firenze l’Antologia scelta per il 2024 da parte della Tornabuoni Arte. Raccoglie le opere moderne e contemporanee più significative e importanti che la galleria ha selezionato nel corso dell’ultimo anno. La sede è in Lungarno Benvenuto Cellini e l’ingresso è gratuito 

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Arco teso. La musica a Firenze al tempo dei «Canti Orfici»

  • Dal maggio scorso il Salone Monumentale della Biblioteca Marucelliana ospita la mostra “Arco teso. La musica a Firenze al tempo dei Canti Orfici”. Attraverso l’esposizione di scritti, pubblicazioni, riviste, opere musicali, partiture, fotografie (spesso inedite) si cerca di interpretare il dialogo, a tratti inesplorato, fra il mondo letterario e quello musicale nella Firenze dei primi due decenni del Novecento. I curatori sono Silvia Castelli, Roberto Maini, Gregorio Nardi, Maria Beatrice Sanfilippo. La mostra è declinata in dieci sezioni

Birthmark

  • Al Rifugio Digitale c’è la mostra Birthmark, visitabile fino all'8 settembre 2024. Con fotografie di Isa Rus, rappresenta la sesta tappa del ciclo espositivo dedicato alla fotografia contemporanea Homecoming, ideato da Irene Alison e curato da Irene Alison e Paolo Cagnacci. L’inaugurazione si è tenuta giovedì 18 luglio 2024 alle ore 18.30 alla presenza dell’artista e dei curatori

Casa Martelli

  • Dimora settecentesca con affreschi, quadreria, sala da ballo e scalone. Si trova in via Zannetti 8 e per secoli è stata la residenza della famiglia omonima, nobile. All’interno del palazzo è conservata una collezione di opere d’arte del Seicento e del Settecento, tra cui l’Adorazione del Bambino di Piero di Cosimo, i due pannelli nuziali del Beccafumi e le tele di Luca Giordano e Salvator Rosa. È aperta il sabato mattina con visite guidate. L’ingresso è sempre gratuito, tutto l’anno

Casa Siviero

  • Nel tempo fu la casa di Rodolfo Siviero, agente segreto che nel corso della Seconda Guerra Mondiale salvò molte opere d’arte italiane dai tedeschi. Ha donato alla Regione Toscana la sua collezione privata fatta di opere antiche, ma anche di dipinti e disegni moderni come quelli degli amici Pietro Annigoni e Giorgio de Chirico. Sono visitabili le stanze al piano terra, il sabato e il lunedì. Negli altri giorni serve la prenotazione

Officina profumo farmaceutica di Santa Maria Novella

  • Degna di nota anche se non è inserita di norma fra i musei: si tratta di una delle farmacie più antiche del mondo, risalente al 13esimo secolo. La fondarono i frati domenicani del vicino convento. Nel 1542 la prima direzione laica. Oggi la farmacia è celebre fra l’altro anche per i prodotti di bellezza. Tra gli ambienti con volte affrescate nell’Ottocento, figurano l’ex cappella (adesso sala vendita) e l’antica spezieria che si affaccia sul chiostro grande dell’ex convento di Santa Maria Novella. Nel 2014 l’Officina ha inaugurato il suo giardino

Villa medicea della Petraia

  • Alla periferia Nord-ovest della città, nella zona di Castello, si trova la villa medicea della Petraia (via della Petraia 40). Nacque come edificio fortificato e in seguito divenne residenza granducale affacciata su un giardino a terrazze. Gli arredi attuali risalgono alla seconda metà dell’Ottocento, il cortile è stato coperto nel XIX secolo

 

Cenacoli

  • Diversi i cenacoli visitabili in area, spesso poco cercati dai turisti. Il cenacolo di Sant’Apollonia si trova in via XVII aprile 1, poco lontano da piazza San Marco e custodisce l’opera realizzata a metà del ‘400 da Andrea del Castagno per l’antico monastero delle benedettine. Nella stessa zona c’è il Chiostro dello Scalzo (via Cavour 69) che in passato era l’atrio della cappella della Compagnia dei Disciplinati di San Giovanni Battista. Lo ha affrescato a più riprese Andrea del Sarto, che si è anche occupato del Cenacolo di San Salvi, in zona Campo di Marte. Il Cenacolo di San Salvi (via di San Salvi 16) fa parte di un museo a ingresso gratuito che occupa gran parte dell’antico convento dei Vallombrosani

Biblioteca delle Oblate

  • La biblioteca delle Oblate è un edificio consigliato anche ai visitatori non interessati ai libri. Superato l'ampio chiostro si incontrano le sale di lettura, i cui testi sono dedicati soprattutto alla storia locale. Al secondo piano è custodita una raccolta più moderna, con sale di lettura dotate di computer e altre attrezzature multimediali. All'ultimo piano, invece, trova spazio uno splendido studio all'aperto, con vista del Duomo all'orizzonte. L’ingresso è gratuito 

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