Venduta in oltre 160 paesi del mondo, con una produzione annua di oltre 360mila tonnellate (pari a 770 milioni di barattoli), la celeberrima crema di nocciola spalmabile si appresta a entrare nel mondo dei vegani. Una mossa di mercato al passo con i tempi, considerato che in Europa i prodotti "plant based" raggiungono un fatturato di oltre 6 miliardi di vendite (dati Nielsen)
Il marchio è stato depositato all’ufficio italiano brevetti del Ministero del Made in Italy. Ferrero si apre al mercato vegetale e sarebbe pronta a lanciare la “Nutella Plant based”. A dare la notizia è il Corriere di Torino che sottolinea come la nuova crema spalmabile alla nocciola avrà lo stesso logo, con l’inconfondibile N nera e il resto del nome in rosso, e intercetterà non solo i gusti dei vegani ma anche di tutti gli intolleranti al lattosio o, ancora, delle persone allergiche alle proteine del latte.
Svolta epocale
La multinazionale con sede ad Alba vira dunque verso una svolta epocale e, proprio nell’anno in cui il suo prodotto più celebre festeggerà la 60 primavere (la Nutella è nata nel 1964 da un’intuizione di Michele Ferrero), si organizza per coprire una fetta importante di mercato allineandosi ai brand concorrenti che già si rivolgono a consumatori che abbracciano un’alimentazione plant based. Una mossa di mercato al passo con i tempi, considerato che in Europa i prodotti vegani raggiungono un fatturato di oltre 6 miliardi di vendite (dati Nielsen).