Grado è una meta inaspettata, sorprendente. Un luogo adatto ai percorsi spirituali, al relax così come alle escursioni immersi nella natura e sapori locali. Per i bambini un paradiso non solo d'estate, ma anche in questa stagione quando anche il mare si tinge di blu intenso. Ecco allora il nostro viaggio, con i più piccoli, a Grado.
- Uno scenario naturale unico che si estende per 90 chilometri quadrati, tra Fossalon di Grado fino all’Isola Anfora, in un tripudio di colori che riempiono gli occhi donando pace a chi vi si reca. È la Laguna di Grado che in autunno regala ai visitatori la sua atmosfera più affascinante e rappresenta una meta perfetta per un weekend dedicato alla pace della natura e ai sapori di una volta. https://www.turismofvg.it/
- Qui alte e basse maree si alternano ritmicamente garantendo un costante ricambio d’acqua che, mescolandosi con l’acqua dolce dei fiumi, crea un ambiente favorevole alla vita di un gran numero di specie di flora e di fauna. Un paesaggio unico, dalla ricca biodiversità che vede l'intrecciarsi di canali, sentieri e isolotti, questi ultimi cosiddetti “mote”, complessivamente un centinaio, un tempo abitati. Su molte di queste sorgono i “casoni”, le tradizionali abitazioni dei pescatori, con un corpo unico e il tetto piramidale fatto di paglia.
- All’interno della cornice lagunare, sull’ isola di Barbana, sorge uno dei più antichi santuari mariani del mondo, ora dimora dei monaci della Congregazione Benedettina del Brasile. Secondo la tradizione, le origini del santuario mariano risalgono al 582 d.C, quando una tempesta minacciò la città di Grado. Alla fine della tempesta, un'immagine della Madonna, trasportata dalle acque, fu ritrovata sull'isola vicino alle capanne di due eremiti. In segno di ringraziamento per aver salvato la città, il patriarca di Grado, Elia, fece erigere una chiesa.
- La Valle Cavanata e la Foce dell’Isonzo, due scrigni di biodiversità unici. La prima è una ex valle da pesca dichiarata “zona umida di valore internazionale” e in 327 ettari accoglie oltre 260 specie di uccelli migratori. La seconda è situata lungo gli ultimi 15 km del fiume Isonzo, in un’area di 2.400 ettari, ed è una delle migliori zone d’Italia per il birdwatching. Questa riserva comprende l’area del Caneo e l’Isola della Cona dove è possibile effettuare escursioni in sella ai bianchi cavalli Camargue.
- Il Parco delle Rose di Grado fu creato nel 1925, grazie all'indiscusso merito del Poeta Biagio Marin. Al tempo lo scrittore ricopriva il ruolo di direttore dell'A.I.A.T. (Agenzia d'Informazione e di Accoglienza Turistica) di Grado e ritenne che la cittadina avesse la necessità di essere arricchita con una zona verde: per questo ideò e progettò il parco. Grado era una cittadina povera di zone d'ombra: con il Parco delle Rose venne creato un polmone di zona verde "umbria" estesa su 30 mq.
- Il piccolo borgo di pescatori di Grado si trasforma nell'Isola del Natale, grazie alle luci e decorazioni. L’iniziativa più attesa è sicuramente la Mostra dei Presepi che inaugura l’8 dicembre. Oltre 100 interpretazioni della Natività, da dicembre a gennaio, sono visibili tra calli e campielli del centro storico, lungo le frazioni di Fossalon e Boscat e quelli interni allestiti al cinema Cristallo. Imperdibile è lo scenografico presepe galleggiante, con tanto di casone, realizzato nel porto.
- Sabato 30 dicembre si terrà in porto lo spettacolo galleggiante "Gran Dama", che vedrà protagonista una cantante dal vivo posizionata su una gonna gigante illuminata da luci e colori, dove verranno proiettate immagini a tema natalizio. Il 31 dicembre si svolgerà "Capodanno in piazza" (piazza XXVI Maggio), uno show musicale e dopo mezzanotte partirà uno spettacolo pirotecnico in porto.
- La vigilia dell'Epifania è prevista la consueta rievocazione delle Varvuole, che si svolge il 5 gennaio sul porto: ogni anno a partire dalle ore 17.00, le terrificanti “streghe del mare” arrivano per allontanare le negatività e contribuire, con la loro forza ed energia. Anche dopo le feste la magia continua: il 7 gennaio si terrà lo spettacolo itinerante su trampoli "Les Mongolfiers", di grande impatto visivo con costumi da mongolfiera completamente realizzati a mano e un nuovo show con la maga delle bolle.