Sky 20 anni, Oliviero Toscani e Isabella Ragonese al talk “Le anime di Sky Arte”. VIDEO

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 Il fotografo e l'attrice sono intervenuti al Museo nazionale romano - Terme di Diocleziano, dove va in scena la tre giorni organizzata da Sky Italia per celebrare i suoi 20 anni

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Oliviero Toscani e Isabella Ragonese hanno partecipato oggi al talk Le anime di Sky Arte nell’ambito delle celebrazioni di Sky 20 anni. Di seguito un estratto dei loro interventi al Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano, a Roma (IL RACCONTO LIVE DELLA GIORNATA).

Toscani: "Bisognerebbe insegnare ai bambini fin dall’asilo a saper leggere le immagini"

“Pensate se da domani mattina non ci fossero più immagini. Il 90% di quel che conosciamo lo sappiamo dalle immagini. Abbiamo opinioni su personaggi mondiali importanti perché il abbiamo visti in fotografia. Sarebbe inimmaginabile pensare non ci fossero immagini. Io credo che andrebbe insegnato dall’asilo ai bambini a saper leggere le immagini. Far loro capire da dove vengono, perché avvengono e a cosa servono”, ha detto Oliviero Toscani che poi ha continuato: "Al giorno d’oggi fare il fotografo è un’esperienza. Sappiamo tutti fotografare, fare il fotografo è una conseguenza di una scelta che tu fai. Puoi essere testimone del tuo tempo usando la fotografia". E ha concluso parlando di arte in generale: "L’arte ci dà la possibilità di elevarci, anche se guardiamo ciò che non ci piace, ci fa comunque ragionare. Credo che senza arte saremmo molto peggio di quello che siamo".

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Ragonese: “Con Sky Arte sempre grande libertà”

Isabella Ragonese ricorda la sua esperienza con Sky Arte: "Ho avuto sempre una grande libertà, è stato uno spazio creativo dove ho potuto affrontare argomenti su delle passioni dal mio punto vista, molto personale. Per esempio Rosa. Il canto delle sirene è nato in modo molto naturale. Parlare di Rosa Balestreri che è la voce della Sicilia, mi sembrava il modo migliore per omaggiare la mia città, Palermo. Rosa aveva una voce incredibile. E, un po' come fosse il Johnny Cash italiano, ha subito violenze ed è stata in carcere. Cercavo un’idea per raccontarla e cercavo un punto di vista personale e sono partita da una frase che lei diceva sempre: ‘fa che non muoia davvero’ e sono andata a sentire le donne che secondo me sono la incarnazione di Rosa Balestreri. Ho pensato di coinvolgere queste donne meravigliose e ho avuto molta libertà anche in questo. Spiegare il progetto non era facilissimo.  Io l’ho disegnato, realizzato a voce, non l’ho mai scritto. Ma il risultato è stato non rinchiudere quel tipo di musica solo nel folklore, ma renderlo vivo con un omaggio al personaggio di Rosa". E ha concluso: "L’esperienza con Sky Arte è stato l’unico luogo dove potevo – non da esperta di qualcosa, ma forse solo per la mia deformazione professionale da attrice - intercettare qualcosa che ci emoziona, ci colpisce, ci stupisce. Per me è stato un cercare di rendere fruibile a tutti un’esperienza collettiva".

 

A questo link gli ospiti e il programma aggiornato in tempo reale.

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