Nightmare Country, Il Corinzio e il Sandman Universe nelle mani di James Tynion
LifestyleLa nuova serie horror derivata dall'universo narrativo del Sandman di Neil Gaiman arriva in Italia col primo volume brossurato pubblicato da Panini Comics per DC Black Label. Una storia che unisce innovazione e fedeltà alla tradizione
Prendere un personaggio iconico di un universo narrativo di culto è un’operazione complicata e insidiosa. Da quando Neil Gaiman ha ufficialmente chiuso Sandman, la DC Comics non si è mai arresa all’idea di non poter continuare a sfruttare quella miniera d’oro rappresentata dalla Terre del Sogno e dai suoi innumerevoli personaggi. E ha continuato a farlo, non sempre con risultati eccellenti. Nightmare Country vol. 1. Le Terre del Sogno (DC Black Label - Panini Comcis, 160 pagine, 17 euro) si infila in questo filone ma è anche qualcosa di diverso e di più. Una serie sul Corinzio, il più celebre e spaventoso degli incubi creati da Morfeo, in mano al miglior autore horror di casa DC, James Tynion IV.
Il protagonista è il Corinzio
Con Nightmare Country, Tynion costruisce una serie che riesce a dare fedeltà e rigore filologico rispetto al materiale di partenza pur prendendo una strada diversa e sicuramente interessante. Il protagonista è il Corinzio, non la sua prima versione, distrutta da Sogno dopo i celeberrimi fatti della Convention dei Cereali (chi ha letto il fumetto di Gaiman o visto la serie Netflix sa di cosa si parla, per gli altri le occasioni di recupero sono il cofanetto integrale pubblicato da Panini o il primo volume dell’edizione Absolute sempre edita da Panini Comics, oltre alla già citata serie Netflix visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite app su Now Smart Stick), ma il suo erede.
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Alla caccia di un incubo ribelle
Il nuovo Corinzio ha la stessa identica immagine del primo, capace di incutere timore istintivo con i suoi occhi dentati e il suo sorriso inquietante, ma ha uno spirito diverso. Più incline all’obbedienza nei confronti di Morfeo, più consapevole dei suoi limiti, ma anche disposto a fare la sua parte per mantenere l’ordine tra il mondo della veglia e le Terre del Sogno. Sulle tracce di un incubo ribelle come fu lui nella sua prima versione, il Corinzio incontra Flynn, una ragazza dall’immaginazione potente che ha attirato le attenzioni di poteri decisamente oscuri e pericolosi.
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Un horror fantasy ben costruito
Tynion (Batman, Something is Killing the Children, The Department of Truth e La bella casetta sul lago) conferma il suo talento naturale per il genere horror e le atmosfere dark e riesce a muoversi con disinvoltura sul filo che separa e unisce innovazione e tradizione. La quest del Corinzio segue una whodunit piuttosto tradizionale, inserendo elementi di realismo all’interno di quella che resta una serie fondamentalmente fantasy e i personaggi risultano decisamente ben scritti. Il discorso vale tanto per quelli nuovi quanto per i classici: dal Corinzio a Lucien, fino al pregevolissimo cameo di Sogno. Particolarmente interessante la versione "leatherface" e bdsm di Estasi e Agonia, i sicari di Lucifero qui rappresentati in forma antropomorfa col volto coperto da maschere di pelle umana e in latex con zip.
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I disegni: artisti e stili diversi
L’opera si inserisce perfettamente nella continuity dell’universo narrativo creato da Gaiman che omaggia in ciascuno dei sei numeri finora pubblicati in Italia con degli interludi ambientati proprio nelle Terre del Sogno. L’alternarsi delle due ambientazioni gode di un espediente artistico azzeccatissimo: se tutte le azioni che si svolgono nel mondo della veglia sono tutte affidate allo stile leggermente caricaturale dell’argentino Lisandro Estherren, le fasi che hanno luogo nelle Terre del Sogno e richiamano più da vicino le atmosfere della serie originaria vengono distribuite tra una batteria di artisti profondamente diversi tra loro a seconda delle esigenze: dal tratto più cartoonesco di Yanick Paquette a quello dark fantasy di Aaron Cambpell, passando per il noir di DaNi e le atmosfere thriller e horror degli italiani Andrea Sorrentino e Francesco Francavilla.
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Una serie intrigante
Nightmare Country si presenta sicuramente come una serie intrigante, probabilmente più adatta agli adepti al culto di Sandman (le cui fila si sono senza dubbio ingrossate grazie alla serie tv su cui ha lavorato anche lo stesso Gaiman) ma fruibile anche dai neofiti grazie a una componente di mistero che funziona, tiene incollati alle pagine, fa desiderare di proseguire nella lettura per scoprire gli eventi futuri legati a Lynn e ai suoi incubi a occhi aperti.