Tom King si è preso la DC: i suoi lavori recenti da recuperare

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Gabriele Lippi

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L'autore americano è tra i più prolifici in assoluto nel mondo del fumetto supereroistico. Da Batman a Supergirl, ecco i suoi fumetti usciti negli ultimi mesi in Italia

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Se c’è un autore che nell’ultimo periodo ha segnato la produzione di fumetti supereroistici in America lato DC Comics, questo è senza dubbio Tom King. Nato nel 1978 a Washington, King è un uomo che ha vissuto almeno tre vite: la prima da giovane appassionato di fumetti, collaboratore part-time per DC Comics e Marvel, si è conclusa l’11 settembre del 2001. La seconda è iniziata subito dopo l’attentato alle Torri Gemelle e lo ha visto trasformarsi in agente anti-terrorismo della CIA, inviato sul campo in Iraq.

Superstar del fumetto

La terza vita di Tom King, che è anche quella attuale, è quella di superstar dei comics, ed è cominciata al New York Comic Con del 2011, con un incontro con Karen Berger, all’epoca editor in chief dell’etichetta Vertigo, primo passo verso un’ascesa inarrestabile che si sarebbe concretizzata di lì a poco a partire dalla pubblicazione di Sheriff of Babylon, thriller capace di mettere a nudo le bugie della guerra in Iraq e che affonda chiaramente nell’esperienza personale dell’autore.

Tematiche e approccio

Elaborazione del trauma, decostruzione della visione romantica della guerra, esplorazione delle dinamiche familiari sono le tematiche che King si è portato appresso anche quando ha approcciato il mondo dei supereroi con titoli come Visione (Marvel), la sua run sulla serie regolare di Batman, o il più recente Strange Adventures. Nelle sue storie, King va oltre le icone, arrivando talvolta persino a farle a pezzi e polarizzando moltissimo il pubblico dei lettori. La critica, invece, è quasi sempre unanime nel riconoscere il suo talento di narratore ed esploratore della psiche umana e a dimostrarlo ci sono sei Eisner Award, due Ringo e un Harvey.

Autore più prolifico in DC

Da qualche tempo King è sotto esclusiva con la DC Comics e nell’ultimo periodo è stato un continuo uscire di suoi titoli. L’intento di questo articolo è citare dunque alcuni dei suoi più recenti e provare a tracciare un filo conduttore comune. In questo viaggio, partiamo da Batman/Catwoman, serie di 12 numeri più uno speciale parzialmente disegnato dal fumettista scomparso nel 2021 John Paul Leon e per la restante parte completato da una batteria di superstar del fumetto che hanno voluto così omaggiare il collega scomparso.

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Batman/Catwoman

Con Batman/Catwoman King torna a esplorare il complesso rapporto di coppia tra il Bruce Wayne e Selina Kyle, fornendogli un esito che egli stesso gli aveva prima promesso e poi negato nella sua run sulla serie regolare di Batman. Qui, il matrimonio tra il Pipistrello e la Gatta si è effettivamente celebrato e la storia si sviluppa su tre binari temporali: un passato in cui i due sono ancora agli albori della loro relazione di amore e rivalità, un presente che li vede uniti come coppia, un futuro in cui Bruce Wayne è scomparso e Selina, senza più freni inibitori, è intenzionata a chiudere diversi conti aperti entrando in conflitto con Helena, la figlia avuta da Bruce che dal padre ha ereditato mantello, maschera e ruolo.

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Batman: Killing Time

Sulla stesso filone si inserisce Batman: Killing Time, serie attualmente in corso. Ancora una volta King sembra più a suo agio nel racconto del passato di Gotham (e presto si spingerà ancora più indietro nel tempo con l’attesissima Gotham City: Year One, disegnata da Phil Hester e il cui primo numero è già uscito negli Stati Uniti) e del Cavaliere Oscuro, qui ritratto nei primi anni della sua attività e nel tentativo di sventare una rapina architettata da Catwoman, l’Enigmista e il Pinguino.

Batman: Una brutta giornata - L'enigmista

L’Enigmista è invece protagonista del primo capitolo di Batman: Una brutta giornata, serie antologica che partendo da una citazione di The Killing Joke si propone l’ambizioso obiettivo di riscrivere le origini di alcuni dei principali villain di Gotham City. Batman: Una brutta giornata – L’enigmista, ci propone un Edward Nigma ormai disilluso, stanco di giocare col Pipistrello, deciso a non fornirgli più alcun indizio e a scatenare tutta la sua violenza. Ma ci propone soprattutto un viaggio nel suo passato, nella sua infanzia e adolescenza e nel trauma che lo trasformerà nel mostro che è che riesce persino a essere toccante. Un fumetto che, per qualità di scrittura e disegni (di un ispiratissimo Mitch Gerads) e per impatto è destinato a restare nella storia di Batman.

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Rorschach

Non di solo Batman, però, vivono il lettore di fumetti e King, che sembra dare il meglio quando può lavorare su mitologie meno popolari, consolidate e rigide, ma che recentemente è stato capace anche di prendere un caposaldo assoluto della nona arte e ripartire da lì per raccontare un thriller politico complesso e ricco di rimandi come Rorschach. Il titolo, pubblicato in spillati e ora disponibile anche in cartonato, rende omaggio al più controverso tra i personaggi del Watchmen di Alan Moore e Dave Gibbons, ma la storia è ambientata diversi anni dopo quei fatti e ha altri protagonisti. Al centro c’è il tentato omicidio del governatore Gavin Turley, candidato alla Casa Bianca e con concrete chance di porre fine alla lunga egemonia di Redford, da parte di un uomo e una donna mascherati, lui con lo stesso costume di Rorschach. Un racconto ricco di suspense e colpi di scena perfettamente capace di riprendere le atmosfere di Watchmen e ampliarne in modo efficace la mitologia.

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Human Target

È un thriller che prende le mosse dal tentato omicidio di un altro presidente (Lex Luthor) anche Human Target, di cui è uscito un volume che raccoglie i primi sei numeri della serie. Protagonista è Christopher Chance, detective e guardia del corpo creato nel 1972 da Len Wein e Carmine Infantino che assume le sembianze dei suoi clienti quando questi sono presi di mira da potenziali omicidi. Durante una di queste missioni, però, qualcosa va storto, Chance viene avvelenato e scopre che gli restano pochi giorni di vita. Giorni che intende spendere a scoprire chi sia il responsabile della sua prossima morte, interrogando diverse vecchie glorie della Justice League sospettate di aver voluto far fuori Luthor.

Supergirl: La donna del domani

Sorprendente, diverso, travolgente, è il fumetto con cui chiudiamo questa carrellata kinghiana, Supergirl: La donna del domani. A dispetto del titolo, Kara Zor-El, cugina kryptoniana di Kal-El, non la protagonista di questa epopea che mescola generi quali la space opera, il fantasy e l’epica medievale. Supergirl si trova per caso all’interno della storia di vendetta di Ruthe, giovane contadina di un pianeta lontano dal nostro sistema solare che ha assistito all’uccisione barbara e ingiusta del padre da parte del malvagio Krem. E Supergirl, per ragioni personali, decide di viaggiare per lo spazio, tra un sistema e l’altro, per accompagnare la ragazza e aiutarla nella caccia al sicario. Se il racconto appare decisamente più lineare nel suo sviluppo rispetto agli standard di King e la lettura è confortevole, il finale offre comunque un colpo di scena inatteso che ancora una volta pare mettere in discussione i canoni del supereroismo. Nota particolare di merito ai disegni splendidi di Bilquis Evely, capaci di dar forma ai mondi fantastici immaginati da King anche grazie ai colori di Matheus Lopes.

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