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Balzano: “La felicità? Una parola di cristallo che splende a seconda di come la guardiamo”

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Filippo Maria Battaglia

Lo scrittore firma una riflessione su uno dei temi più complessi e solcati nella letteratura e nella filosofia di tutti i tempi. L'intervista durante "Incipit", la rubrica di libri di Sky TG24

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Una parola di cristallo, che splende di luce diversa a seconda dell’angolazione e dalla distanza da cui la guardiamo: così Marco Balzano descrive la felicità, a cui ha dedicato il suo ultimo libro pubblicato da Feltrinelli.

"Cosa c’entra la felicità?" (pp. 128, euro 15) decide di affrontare una delle parole e dei temi più complessi (e solcati) nella letteratura e nella filosofia di tutti i tempi a partire dall’etimologia: "L'idea era prendere una parola in quattro lingue diverse (greco, latino, ebraico e inglese) e trattarla come un essere umano, provando a vedere quale strada ha attraversato, quali amici ha incontrato, da chi si è separato", racconta Balzano nella nuova puntata di "Incipit", la rubrica di libri di Sky TG24. Il risultato? "Quattro storie e quattro immagini che possono servirci ad articolare meglio la nostra visione della felicità. Perché forse l'unica cosa che possiamo dire con certezza è che ciascuno può essere felice a proprio modo ma, come diceva Kant, nessuno può obbligarmi a essere felice a modo suo".