Planeta Ukrain, la Triennale a sostegno dell'Ucraina

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Nicoletta Di Feo

Alla Triennale di Milano il primo appuntamento di Planeta Ukrain, progetto che prevede una serie di incontri, riflessioni, dialoghi con artisti, intellettuali, scienziati ucraini e internazionali in preparazione del Padiglione dell’Ucraina alla 23° Esposizione Internazionale, che aprirà all’inizio dell’estate.

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Movimento di memoria. Si apre con questo brano Planet Ukrain, ciclo di talk e incontri voluto da Triennale Milano in vista dell'imminente Esposizione Internazionale. Al piano c’è Anastasia Stovbyr, tra gli artisti presenti all’incontro, alcuni fisicamente altri via zoom dall’Ucraina sotto le bombe. Voci importanti perché è fondamentale diffondere la cultura ucraina. "La sua conoscenza", ha detto il Ministro Dario Franceschini in collegamento dal MAXXI di Roma dove ha inaugurato la mostra 'Ukraine: Short Stories. Contemporary Artists from Ukraine', "è necessaria per sostenere l’identità di un popolo violentato e offeso. E' un momento che richiede grandi scelte", ha dichiarato Franceschini, "ma anche piccoli gesti".

Mobilitazioni dal mondo della cultura, dal MAXXI alla Triennale, dove è andato in scena un momento di scambio intellettuale, emozionante e particolarmente importante in questo momento così complicato. "Crediamo che un'istituzione culturale come questa possa svolgere un ruolo di antenna ricevente e trasmittente tra quanto accade in Ucraina e le voci della cultura ucraina presenti in Italia e nel mondo", ha dichiarato il Presidente di Triennale Milano Stefano Boeri, "permettendo così quello scambio di opinioni e informazioni tra le culture e le loro istituzioni internazionali che proprio la guerra in corso rischia di interrompere bruscamente".

 

Ad aprire l’incontro in Triennale il messaggio del Ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio e l'intervento del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, in collegamento a causa del Covid. "Siamo costantemente impegnati con tutti i nostri alleati e partner, in particolare nei contesti dell'Unione europea, Nato e G7, per assicurare una risposta ferma e unitaria a quello che consideriamo un attacco ai nostri valori, per proseguire e intensificare la nostra assistenza al governo e al popolo ucraino e per riportare la crisi verso un percorso diplomatico, verso una soluzione politica sostenibile", scrive Di Maio. "Il dialogo, il confronto e le idee sono risorse preziose in ogni contesto internazionale, ma lo sono ancora di piu' in frangenti drammatici come quelli che stiamo attraversando e credo che l'iniziativa Planeta Ukrain, raccogliendo le voci ucraine della cultura, dell'arte e della scienza, esprima pienamente la vocazione di Triennale Milano a offrire anche in questo momento difficilissimo uno spazio privilegiato per pluralità e diversità di prospettive". 

 

Cultura come messaggio di pace

Planeta Ukrain è la costruzione di un ponte tra lingue diverse, di un ponte geografico, di un ponte tra culture, di un ponte con delle voci che nel preciso momento in cui avviene l'incontro sono sotto le bombe. Tra loro Galyna Grygorenko, Responsabile dell’agenzia di stato per le arti e la cultura al Ministero della Cultura ucraino; Oksana Lyniv, direttrice musicale del Teatro Comunale di Bologna; Andrii Kurkov, scrittore; Olena Achkasova, scrittrice e artista; Antonii Baryshevskyi, pianista; Yevgenia Belorusets, artista; Anna Gadetska, musicologa, Program Director Open Opera Ukraine; Katia Kabalina, curatrice; Alevtina Kakhidze, artista; Sergey Kantsedal, curatore; alcuni musicisti della Kyiv Soloists National Chamber Ensemble; Mihail Minakov, filosofo; Katerina Pischikova, scienziata politica; Albert Saprykin, compositore fondatore Kyiv Contemporary Music Days; Valeriya Shebelnichenko, artista; Konstantin Sigov, storico; il team artistico che parteciperà alla Biennale di Venezia 2022.

Planeta Ukrain intende aprire uno spazio di confronto aperto e libero, che vuole fare da collettore di idee, proposte e tematiche che saranno al centro del Padiglione ucraino durante l’Esposizione Internazionale 'Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries'. Un titolo quando mai calzante in questo momento così complicato. Un’indagine dell’ignoto e delle fragilità umane, “Siamo in un momento in cui guardare in faccia l’ignoto, ha dichiarato ai nostri microfoni Stefano Boeri, anche quando l’ignoto è la geopolitica, anche quando l’ignoto è non sapere che a pochi migliaia di chilometri c’è in preparazione una guerra, è quanto mai importante”.

 

Esposizione Internazionale, garantita presenza del Padiglione ucraino, revocato l’invito al governo russo

Triennale Milano garantirà, insieme a quella di molti altri Paesi che hanno aderito alla prossima Esposizione Internazionale, la presenza del Padiglione dell’Ucraina mentre ha deciso di revocare l’invito al governo russo.

Curata dallo scrittore Gianluigi Ricuperati con l'attrice Lidiya Liberman e la pianista Anastasia Stovbyr,  la piattaforma Planeta Ukrain sarà attiva durante i sei mesi della prossima Esposizione.

Quella che viene inaugurata durante questo primo incontro è uno spazio, e non solo virtuale, per mantenere aperto un canale di comunicazione e dialogo che guardi al futuro.

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