Presentato il programma fino all’inaugurazione della 23esima Esposizione Internazionale del maggio 2022. Boeri: simbolo della ripartenza dell'Italia intera.
“Raccontare un anno di progetti in un momento in cui siamo imprigionati in un presente continuo vuole essere un importante segnale di ripartenza non solo per Milano, ma per l’Italia intera.” Con queste parole Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, ha aperto la conferenza stampa di presentazione della programmazione dell’istituzione che nel 2023 celebrerà i 100 anni dalla sua fondazione. Un programma che ci accompagnerà da oggi fino all’apertura della 23esima Esposizione Internazionale nel maggio 2022. Mostre, spettacoli, eventi, dialoghi, concerti, festival negli spazi del Palazzo dell’Arte e nel Giardino Giancarlo De Carlo.
Un anno di cultura in totale sicurezza
Una programmazione intensa ma in totale sicurezza perché, come ha ribadito Stefano Boeri, quando si va a vedere una mostra ci si deve sentire sicuri: “La cultura deve trasmettere prima di tutto consapevolezza del rischio. Io non sono mai stato tra quelli che spingevano per aprire a tutti i costi. Noi riapriamo ma al momento giusto con grandi garanzie di sicurezza: il Giardino innanzitutto, che già l’anno scorso è stato un luogo protetto e sicuro, ma anche le norme che garantiranno le distanze giuste. Per fortuna abbiamo spazi che sono particolarmente favorevoli all’ariosità e alla possibilità di mantenere le distanze tra il pubblico.”
Un investimento sul futuro, pur nella gestione di un presente incerto ed angosciante
“Noi vorremmo raccontare come ci prepariamo alla 23esima Esposizione Internazionale che inizierà nel maggio del 2022 e al Centenario del 2023, quindi ci stiamo proiettando verso un futuro vicino. Abbiamo bisogno di futuro e di speranza, e Triennale deve essere in prima fila", ci ha spiegato Boeri prima dell'inizio della conferenza stampa.
Il gusto del futuro di cui parlava Draghi passa anche dalla cultura. “Abbiamo parlato molto con il Ministro Franceschini, abbiamo bisogno che la cultura torni ad essere protagonista, a dare una voce e a riprendere quella capacità di essere fonte di lavoro. Triennale ha nel suo corpo 68 giovani che hanno lavorato in questi mesi ed è bellissimo oggi vederli qua”.
Nel suo discorso il Presidente del Consiglio ha nominato ben sei volte la parola cultura, e alla domanda se la cultura avrà finalmente un ruolo centrale nel governo, Stefano Boeri ha risposto così: “Il fatto che Draghi abbia messo la cultura come una delle grandi leve del futuro rilancio del Paese è fondamentale.”
Boeri: disponibili a ospitare il Salone del Mobile
Il Presidente di Triennale ha anche parlato del Salone del Mobile. Mentre si discute sul futuro dell’edizione di settembre a causa della marcia indietro di alcuni espositori, Boeri ha confermato la disponibilità ad ospitare quella che potrebbe essere un’edizioone ‘light’ della storica fiera negli spazi della Triennale. "Bisogna farlo", ha dichiarato, "Noi abbiamo dato la nostra disponibilità affinché il prossimo Salone di settembre si faccia qui, nelle sale e nel giardino. Non è una scelta nostra, la scelta la farà Federlegno. Noi abbiamo detto semplicemente ‘noi siamo disponibili’ sia rispetto al Fuori Salone, con cui stiamo ragionando, sia rispetto alle aziende del Salone, per fare sì che non si perda questa complementarietà tra i due eventi."
“Durante la sua lunga storia, Triennale – una tra le uniche istituzioni al mondo in grado di porsi come crocevia tra le discipline e i saperi – ha dimostrato la capacità di leggere e interpretare il proprio tempo, di intercettare con anticipo temi e urgenze, di porsi come un luogo aperto di dialogo, confronto e dibattito.”
Oggi, dopo 100 anni, “Triennale è un sensore formidabile di quello che succede nel mondo sul piano culturale. Insieme però è un volano di iniziative nell’arte, nel design, nella moda, nella creatività in senso lato. E poi è Milano, Milano nell’Italia: La Scala, Il Piccolo, Brera e Triennale sono l’anima culturale di questo Paese, siamo molto orgogliosi di questo.”
Il programma dei prossimi 12 mesi
Dal 27 aprile al 15 ottobre, dopo il successo della prima edizione, tornerà Triennale Estate. Oltre 5 mesi di programmazione nel Giardino di Triennale, un ricco calendario di eventi pomeridiani e serali: incontri, festival, proiezioni, spettacoli, concerti, performance, laboratori per bambini e tante altre attività. Triennale Estate, il cui sottotitolo quest’anno è Collecting Stories, vuole dare voce a una pluralità di soggetti e temi che contribuiscano ad alimentare l’interesse e il dibattito intorno a tutte quelle discipline che sono al centro dell’attività di Triennale.
La quarta edizione del festival FOG Triennale Milano Performing Arts, a cura di Umberto Angelini, è in programma dall’11 maggio al 21 luglio.
Il pensiero e i progetti di Romeo Castellucci, Grand Invité di Triennale Milano per il quadriennio 2021 – 2024, si svilupperanno attraverso diversi formati e in diverse occasioni nel corso dell’anno.
Nei prossimi giorni apriranno quattro mostre molto attese, che spaziano dal design all’architettura, dalle arti visive all’artigianato: Vico Magistretti. Architetto milanese, inizialmente prevista l’anno scorso per il centenario della nascita di Magistretti; Carlo Aymonino. Fedeltà al tradimento, dedicata a uno dei protagonisti dell’architettura italiana; Les Citoyens, uno sguardo di Guillermo Kuitca sulla collezione della Fondation Cartier pour l’art contemporain, seconda esposizione organizzata nell’ambito del partenariato della durata di otto anni che unisce Triennale alla Fondation Cartier di Parigi; Vitrea. Vetro italiano contemporaneo d’autore. Queste nuove mostre si aggiungono alla grande retrospettiva Enzo Mari, prorogata fino al 12 settembre 2021.
Il 24 giugno aprirà inoltre l’esposizione dedicata ai progetti finalisti del Premio Italiano di Architettura, organizzato in collaborazione con il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo e con il coinvolgimento del Comitato Premio Claudio De Albertis per il Premio T Young.
A fine giugno il Museo del Design Italiano di Triennale Milano verrà arricchito da una serie di interventi che riguarderanno sia le didascalie e gli apparati testuali, per approfondire la funzione degli oggetti e il contesto in cui sono stati progettati e prodotti.
Il percorso che Triennale ha avviato con A New European Bauhaus, ciclo di conferenze digitali nato dallo stimolo della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che ha coinvolto le rappresentanze diplomatiche e culturali dei paesi europei, proseguirà sulla base dell’agenda del progetto della Commissione Europea, di cui Triennale è partner ufficiale.
La programmazione espositiva di Triennale continuerà con le mostre che inaugureranno in autunno, tra cui quella dedicata a Saul Steinberg; a Carlo Mollino; le due esposizioni promosse dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura in collaborazione con il Museo di Fotografia Contemporanea e con Triennale Milano: Dieci viaggi nell’architettura italiana e REFOCUS. Archivio visivo della pandemia. Insieme a Fondation Cartier, verrà inaugurata la prima personale in Italia del regista e fotografo francese Raymond Depardon, intitolata La Vita Moderna.
Da ottobre a dicembre ripartirà la stagione teatrale di Triennale Milano Teatro con uno sguardo alla produzione contemporanea italiana e internazionale. Sotto la direzione artistica di Umberto Angelini, la programmazione del Teatro presenterà artisti affermati e giovani emergenti.
A chiudere questi dodici mesi di programmazione culturale sarà la 23ª Esposizione Internazionale Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries, che aprirà il 20 maggio 2022.
La programmazione in presenza dialogherà con le attività digital: contenuti speciali, visite guidate, incontri, approfondimenti sul Magazine di triennale.org e podcast dedicati alle mostre, al Museo del Design Italiano e alla programmazione di Triennale Milano Teatro, pubblicati sul sito e sui canali social dell’istituzione.