Chiara Valerio: “La grande lezione della matematica? Rispondere sempre a cosa e mai a chi”

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Filippo Maria Battaglia

CONSIGLI DI LETTURA La scrittrice ed editor torna in libreria con un pamphlet in cui racconta come la matematica, rivista come prassi politica, sia un formidabile esercizio di democrazia. E a Sky Tg24 dice: "Entrambe si fondano su un sistema di regole, creano comunità e lavorano sulle relazioni"

"La democrazia è un sistema che si basa su alcune regole comuni che disegnano un mondo: per parteciparvi devi conoscerle e introiettarle, così come per risolvere un'equazione devi sapere alcune regole basilari". A raccontarlo - durante la rubrica Instagram di Sky Tg24 dedicata ai "Consigli di lettura" (qui le puntate precedenti) - è la scrittrice ed editor Chiara Valerio, da poco tornata in libreria con un pamphlet intitolato "La matematica è politica" e pubblicato da Einaudi.

"La matematica è un esercizio di democrazia"

Ma perché la matematica è politica? "Perché è uno straordinario esercizio di democrazia: innanzitutto si fonda su un sistema di regole, e poi crea comunità e lavora sulle relazioni".  "Le regole -spiega Valerio - creano una comunità mentre l'autorità la distrugge perché verticalizza tutto: c'è qualcuno che decide e qualcun altro che esegue; tutto il contrario delle prime, che invece sono qualcosa che può essere discusso, votato e cancellato".

"Letteratura e matematica hanno più affinità di quanto sembra"

Valerio ha studiato per molti anni matematica conseguendo un dottorato di ricerca in calcolo delle probabilità prima di decidere di lavorare nell'editoria (oltre a essere una scrittrice, è editor della narrativa in Marsilio).

E a proposito di questa doppia vita, prima matematica e poi letteraria, a Sky Tg24 racconta come questi due ambiti non siano poi così lontani: "Quando sei ragazzo è divertente confrontarti con una disciplina dove tu rispondi sempre a cosa e non rispondi mai a chi, e dove quindi impari immediatamente a capire come le autorità e le regole sono due concetti estremamente differenti anche se sembrano assonanti. E così come le autorità e le regole sembrano assonanti ma non lo sono, le discipline umanistiche e quelle scientifiche sembrano distanti ma di fatto hanno molte affinità. Entrambe, infatti, si occupano di raccontare la realtà in un modo che possa essere comprensibile agli altri".

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