La survey è stata condotta su un campione di cento donne appartenenti alla community di WomenX Impact, il principale evento sull’empowerment e l’imprenditoria femminile in Italia
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- Il 45% delle manager pensa che ci sia un gap salariale tra persone di genere diverso all’interno della propria azienda e l’85% ha pensato di cambiare azienda negli ultimi 5 anni. Emerge dal sondaggio condotto su un campione di cento donne appartenenti alla community di WomenX Impact, il principale evento sull’empowerment e l’imprenditoria femminile in Italia
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- Questi dati sono il sintomo di realtà lavorative che non sono in grado di valorizzare e trattenere i propri talenti. Un fenomeno che spesso si concretizza nella ricerca di un nuovo posto di lavoro: il 53,3% delle intervistate afferma infatti di aver cambiato azienda negli ultimi 5 anni
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- Dai dati emerge che il 64% delle intervistate ritiene che ci siano delle soft skill che riescono ad avvantaggiare di più le donne rispetto gli uomini, per esempio una maggior capacità organizzativa (indicata dal 28% delle intervistate), maggiore empatia (26%) e una maggior capacità di mediazione (6,7%). Capacità che non trovano concretezza nella quotidianità lavorativa, dato che il sentimento comune è quello di non sentirsi valorizzate abbastanza sul luogo di lavoro
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- Il 47% delle intervistate afferma che all’interno delle proprie aziende non sono state attuate azioni concrete per migliorare il livello di parità salariale di genere
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- Riguardo gli ostacoli per le donne nei loro percorsi di carriera, il 50% delle intervistate indica che il maggior impedimento sia la poca possibilità di conciliare la vita lavorativa e quella familiare. Segue con 36,7% il retaggio culturale, come ad esempio i pregiudizi e gli stereotipi nei confronti delle donne, e la disuguaglianza di retribuzione tra uomini e donne indicata dal 6,7%
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- Interpellate sulle azioni concrete per combattere il gender gap, il 51,7% delle donne interpellate ritiene essenziale che le aziende adottino politiche trasversali di welfare che favoriscano un maggior equilibrio tra famiglia-casa-lavoro. Seguono una maggior parità salariale tra uomini e donne (23,3%) e un bisogno di maggior formazione aziendale (11,7%)
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- "La riduzione del gap salariale è un passo fondamentale verso la parità di genere", ha dichiarato Eleonora Rocca, founder e managing director di WXI
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- Per Rocca "solo quando donne e uomini saranno retribuiti in modo equo per lo stesso lavoro potremo parlare di una società giusta, inclusiva e progressista. Impegniamoci oggi per costruire un domani in cui il talento e il valore siano riconosciuti indipendentemente dal genere, creando opportunità e abbattendo quelle barriere dure da buttare giù. La parità di retribuzione è un diritto universale e insieme possiamo renderlo una realtà"
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- L’evento vedrà la partecipazione di molte professioniste e professionisti che tratteranno di come le aziende stanno affrontando questo cambiamento, spunti di riflessione importanti sul futuro dei media e della comunicazione, sul ruolo dei content creator e degli influencer nell’orientare le nuove generazioni rispetto ai valori in cui credere e tanti altri temi che verranno affrontati durante il summit