
La maison francese ha celebrato gli anni della contestazione con slogan e messaggi affissi non solo sulle pareti del Musée Rodin, che ha fatto da cornice allo show, ma anche sui capi della nuova collezione. LA FOTOGALLERY

Copertine di riviste, manifesti di protesta e slogan del ’68 hanno tappezzato le pareti del Musée Rodin di Parigi, che ha fatto da cornice alla sfilata di Dior nella giornata inaugurale della Paris Fashion Week -
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La maison francese ha omaggiato con il suo show le ragazze del ’68, a cinquant’anni esatti da una stagione di fondamentale importanza nella ridefinizione del ruolo della donna nella società -
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Anche gli abiti in passerella hanno ripreso le tendenze degli anni ’60, sia per colori e tessuti sia per gli slogan riportati sulle creazioni -
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"Mini Skirts Forever", "C'est non non non et NON!" (E’ no, no, no e No) sono alcune delle scritte che campeggiano su t-shirt e maglioni della nuova collezione -
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In passerella sfilano patchwork colorati, kilt scozzesi, poncho in lana e baschi rigorosamente neri -
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A firmare la collezione è Maria Grazia Chiuri, direttrice artistica di Dior dal 2016 e prima donna in assoluto a ricoprire questo ruolo -
Chanel, fiori e piume per la sfilata a Parigi
"Il mio lavoro come stilista è quello di creare un guardaroba che rappresenti l’immagine che le donne vogliono dare di sé. Dobbiamo ascoltare le donne, e ascoltare è il punto di vista delle donne di oggi" ha spiegato la creativa -
Le parole di Maria Grazia Chiuri
In prima fila, come di consueto, moltissimi vip: tra loro Cara Delevingne, Winnie Harlow e Isabelle Huppert -
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