Dieci cose che forse non sai sui premi Oscar
CinemaIn attesa dell'assegnazione degli Academy Awards, ecco quali sono gli aneddoti insoliti, i record e i ricorsi storici da sapere sul riconoscimento cinematografico più ambito al mondo. Non perdere l’intera cerimonia nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 aprile dalle 00:15 (canale 303). E fino a venerdì 30 aprile la programmazione di Sky Cinema Oscar è interamente dedicata ai film vincitori dell’ambita statuetta
Tra la notte del prossimo 25 e 26 aprile si terrà la cerimonia per l'assegnazione dei Premi Oscar 2021. In attesa di scoprire chi saranno i vincitori, ecco alcune curiosità sulla competizione.
La cerimonia
La prima cerimonia per la consegna degli Academy Awards si tenne il 16 maggio 1929, ma non fu un'occasione pubblica. Si trattò di una cena privata a cui parteciparono 270 persone. In quella notte l'Oscar per il miglior film fu assegnato a un film uscito ben due anni prima: "Wings", pellicola sulla seconda guerra mondiale. La prima trasmissione televisiva nota col nome di Notte degli Oscar avvenne nel 1953. Oggi la cerimonia può essere vista in oltre 200 paesi del mondo.
approfondimento
Oscar 2021, le previsioni di una serata diversa
La statuetta
La famosa statuetta assegnata ai vincitori delle varie categorie si chiama Academy Award of Merit. È placcata in oro 24 carati, è alta 35 centimetri e ha un valore commerciale di 295 dollari. Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, dal 1942 al 1945, la statuetta fu realizzata in gesso per paura che qualcuno la rubasse o vendesse, come sarebbe accaduto molte volte negli anni successivi. Per questo l'Academy ha vietato la rivendita delle statuette. Esiste una clausola secondo la quale, prima di metterle all'asta, bisogna offrire la possibilità all'organizzazione di ricomprarle alla simbolica cifra di un dollaro.
approfondimento
Premi Oscar, i film più premiati di tutti i tempi
Oscar: i film e gli attori da record
I film che hanno vinto più premi Oscar sono "Titanic", "Ben Hur" e "Il Signore degli Anelli: il Ritorno del Re". Le tre pellicole hanno vinto 11 riconoscimenti. Inoltre, "Il Signore degli Anelli: il Ritorno del Re" è stato l'unico ad aggiudicarsi tutti i premi per cui era stato nominato. La persona che ha vinto più Oscar in assoluto in tutta la sua carriera è stato Walt Disney: nominato 64 volte, ha vinto 26 volte
approfondimento
Oscar, perché si chiamano così
Oscar: i record in rosa
Le donne hanno al loro attivo qualche record interessante. Per esempio, l'attrice che ha collezionato più riconoscimenti è a tutt'oggi Katharine Hepburn, con quattro Oscar. Subito dietro Ingrid Bergman e Meryl Streep: nominata ben 21 volte, ha vinto tre statuette per "The Iron Lady" (2011), "Kramer contro Kramer" (1980) e "La scelta di Sophie" (1983). Liza Minelli, vincitrice del premio di Miglior attrice protagonista per "Cabaret" (1972) è l'unica premiata i cui genitori a loro volta hanno vinto l'Oscar. Sua madre, Judy Garland, ha ricevuto un premio onorario nel 1939, mentre suo padre Vincente Minelli fu premiato come Miglior regista per "Gigi" (1958). Tra i record negativi ci sono le pochissime nomination a registe donne. Nella lunga storia dell'Academy sono state solo cinque: Greta Gerwig, Lina Wertmuller, Jane Campion (vinse il premio Miglior sceneggiatura originale con “Lezioni di Piano”), Sofia Coppola (vincitrice del premio Miglior sceneggiatura originale con “Lost in Translation”), Kathryn Bigelow. Quest'ultima è l'unica ad essersi aggiudicata il premio di Miglior regista con "The Hurt Locker" nel 2009.
approfondimento
Aspettando gli Oscar 2021, gioielli da red carpet
Oscar: i vincitori più giovani
L'attrice più giovane a vincere un Oscar fu Tatum O'Neal, che vinse il premio come Miglior attrice non protagonista per "Paper Moon" (1973) a soli 10 anni. In realtà prima di lui ci furono due casi che spinsero l'Academy a istituire un premio speciale per i baby attori: il Juvenile Award. Come spiega Hollywood Reporter, a scatenare l'idea fu la nomination di Jackie Cooper, 9 anni, che nel 1931 era in gara per vincere il premio di Miglior attore protagonista per il suo ruolo in "Skippy", primo adattamento hollywoodiano di un fumetto. L'idea di un bambino in competizione con degli adulti fu vista come imbarazzante dall'Academy: nessun adulto aveva voglia di perdere contro un bambino, né di batterlo. Cooper non vinse il premio, ma diede all'Academy lo spunto per creare il Juvenile Award. La prima a vincerlo tre anni dopo fu Shirley Temple: aveva 6 anni ed era stata già protagonista di 10 film. A vincerlo furono in 12; il premio rimase in vita fino al 1962, quando Patty Duke, 16 anni, in gara come Miglior attrice protagonista per "The Miracle Worker", vinse. L'evento non sembrò più così imbarazzante e convinse l'Academy a dismettere il premio speciale.
approfondimento
Premi Oscar, le scarpe più belle del red carpet
Gli attori che hanno disertato gli Oscar
Tra gli attori che hanno scelto di non partecipare alla cerimonia di assegnazione degli Oscar ci sono nomi eccellenti. Ad esempio Marlon Brando, nominato per il premio di Miglior attore protagonista nel 1973 per "Il Padrino", mandò al suo posto una nativa americana. La donna lesse il suo discorso e fu fischiata. Roman Polanski, nominato e premiato come Miglior regista per "Il pianista" disertò la cerimonia nel 2003 per via dei suoi guai legali negli Usa (fuggì dal Paese dopo le accuse di violenza sessuale): al suo posto ritirò il premio Harrison Ford. Michael Caine non ritirò il suo primo premio per il ruolo di supporto in "Hannah and Her Sisters" perché impegnato a filmare il seguito de "Lo Squalo". Ma nel 2000 non si fece trovare impreparato e "liberò l'agenda" per salire sul palco, a ritirare il premio per Miglior attore protagonista ne "Le Regole della Casa del Sidro". Elizabeth Taylor disertò la cerimonia del 1966 per solidarietà col "pluri-non-premiato" marito Richard Burton. Dopo sei nomination e due Oscar onorari, Paul Newman vinse il premio di Miglior attore con "Il colore dei soldi" nel 1987. Disertò la cerimonia dicendo: "È come dare la caccia a una bella donna per 80 anni. Alla fine lei cede e tu dici 'Mi dispiace terribilmente, sono stanco'".
approfondimento
Oscar, le star che non hanno ritirato la statuetta. FOTO
Oscar che hanno vinto l'Oscar
Sembra un gioco di parole, ma è realmente successo. Come riporta Express, l'unica persona a vincere un premio Oscar chiamandosi con lo stesso nome del riconoscimento, fu il compositore Oscar Hammerstein II. Per due volte è stato insignito del premio Miglior canzone originale
approfondimento
Oscar, da Fellini a Sorrentino: tutti i film italiani vincitori
Oscar e Nobel
Gli unici vincitori che possono vantare un premio Oscar e un premio Nobel sono George Bernard Shaw e Bob Dylan. Shaw fu insignito del Nobel per la letteratura nel 1925, mentre nel 1939 fu premiato con l'Oscar per la Miglior sceneggiatura non originale per il film "Pigmalione". Bob Dylan ha vinto il premio Nobel per la letteratura nel 2016. La sua reazione è stata tra le più bizzarre: dopo essersi detto "Senza parole", ha mandato a ritirare il premio in sua vece Patti Smith. Nel 2017, mentre si trovava a Stoccolma per un concerto, ha partecipato a una piccola cerimonia per un ritiro "in persona" del premio. Dylan aveva vinto il premio Oscar nel 2001 con la canzone "Things Have Changed", inserita nella colonna sonora del film "Wonder Boys". All'epoca, partecipò alla cerimonia in videocollegamento.
approfondimento
Al via Sky Cinema Oscar
Pareggio
Secondo il regolamento dell'Academy, chi ha più voti vince il premio nella sua categoria. Se più o due nominati raggiungono lo stesso numero di voti, diventano tutti vincitori. Il che significa che per un premio, se ci fosse un numero uguale di preferenze, si potrebbe avere fino a cinque riconoscimenti.
approfondimento
Oscar, gli attori che non sono mai stati premiati
Oscar senza nomination
Nel 1935 Hal Mohr divenne il primo regista a vincere un Oscar senza essere in gara: fu il primo caso di "write-in vote", una pratica che l'Academy abolì l'anno successivo. Ma Mohr dimostrò di non aver bisogno di sotterfugi: vinse un secondo Oscar per la fotografia di "Phantom of the Opera" (1943).