Afroamericano, musulmano e con un talento che l’ha portato a vincere due Oscar e un Golden Globe nel giro di due anni: dopo "House of Cards", "Moonlight" e "Green Book", nel 2019 la HBO l’ha voluto nel ruolo del detective Hays per la terza stagione di "True Detective"
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Un comprimario che diventa star: potrebbe essere questo il titolo della vita e della carriera di Mahershala Ali, attore californiano classe 1974. Per lui tanta gavetta prima dell’exploit che l’ha portato a vincere i premi più ambiti di Hollywood come l’Oscar (due volte) e il Golden Globe. Nato a Oakland con il nome di Mahershalalhashbaz Gilmore, Mahershala Ali è cresciuto a Hayward, a due passi da San Francisco, in California. Sua madre Willicia è una ministra di culto battista, mentre il padre Phillip era un ballerino e performer a Broadway -
Diplomato in recitazione nel 2000 a New York, Mahershala Ali ha confessato che l’anno della svolta è stato il 1999 quando, dopo una visita in moschea, si è convertito all’Islam, in particolare al movimento della Ahmadiyya. "C’era un elemento di disciplina che dava senso. Se sei di fede islamica cerchi di dare il meglio di te stesso, impari ad accettare gli altri", ha dichiarato l’attore -
È con il ruolo del dottor Trey Sanders nella serie tv "Crossing Jordan", che inizia la carriera di Mahershala Ali. Seguiranno altre parti importanti in "4400" e "Codice Matrix". Da qui, altre apparizioni in singoli episodi di cult come "NYPD Blue", "CSI", "Lie to Me", "Law&Order". È il principio di un percorso che lo porterà al successo internazionale -
Il salto sul grande schermo arriva quando nel 2008 David Fincher lo vuole per interpretare Tizzy Weathers nel film "Il curioso caso di Benjamin Button". È la prima piccola parte al cinema: seguiranno quelle in "The Place Beyond the Pines", nei due film della saga di "Hunger Games" (nella foto) e "Free State of Jones", accanto a Matthew McConaughey –
Nel frattempo, però, il nome di Mahershala Ali inizia ad essere conosciuto a livello mondiale grazie a al ruolo di Remy Danton, il lobbista del Congresso di "House of Cards". Un’interpretazione che "ha aperto alcune porte" e che gli vale una nomination agli Emmy del 2016. Un altro ruolo importante è quello di Cornell "Cottonmouth" Stokes nella serie Marvel "Luke Cage" -
L’esplosione definitiva della stella di Mahershala Ali arriva proprio nel 2016 quando fa parte del cast di "Moonlight", il film di Barry Jenkins. Ali ha un ruolo marginale e appare soltanto nella prima mezzora del film, ma questo non gli ha impedito di convincere spettatori e critica -
In "Moonlight", Mahershala Ali interpreta Juan, uno spacciatore di crack di Miami che si sdoppia tra la sua esistenza borderline e il prendersi cura del giovane protagonista Chiron. Juan è una guida che aiuta il bambino preso di mira per la sua diversità -
Il ruolo di Juan in "Moonlight" ha profondamente cambiato l’attore: "Ho avuto una reazione emozionale quando ho letto il copione", ha raccontato Ali. "La più bella e difficile esperienza della mia vita. Juan mi manca più di qualsiasi personaggio che abbia mai interpretato", confessa -
L’interpretazione non è sfuggita alla critica: Ali vince il riconoscimento dell’African-American Film Critics Associations, ma anche il SAG Awards e viene candidato ai Golden Globes, ai Satellite Awards e ai Bafta. Non basta: 26 febbraio 2017, è suo l’Oscar come miglior attore non protagonista -
Si tratta di un trionfo storico: il primo Oscar vinto da un musulmano in circa 100 anni. Un riconoscimento anche simbolico visto che arriva proprio mentre il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump lancia il muslim ban negli Usa -
Il successo agli Oscar segna una svolta nella carriera di Ali. Per lui arrivano numerose proposte ma questa volta i registi vogliono lui come protagonista. Così, arriva “Green Book”, film di Peter Farrelly, presentato nel 2018 al festival di Toronto -
Il film narra la storia (vera nelle intenzioni degli autori) di Don Shirley, il personaggio interpretato da Ali. Si tratta di un colto pianista proveniente da una ricca famiglia di immigrati giamaicani a New York, che a inizio anni ’60, per una tournée nel profondo Sud razzista, ingaggia come autista tuttofare Tony "Lip" Vallelonga (interpretato da Viggo Mortensen), un buttafuori italoamericano dai modi rozzi -
"Non lo conoscevo il mio personaggio. Ma quando ho letto la sceneggiatura ho capito che era fantastico. Don aveva la capacità di suonare musica straordinariamente complicata, che era considerata solo musica bianca", ha detto Ali. Per questa interpretazione, l’attore si è aggiudicato il Golden Globe -
Dopo la statuetta per “Moonlight” quindi, Ali ha fatto il bis. E si tratta di un record, visto che prima di lui, tra gli attori afroamericani, solo Denzel Washington era riuscito ad aggiudicarsi due premi -
Il 2019 segna anche un ritorno al primo amore di Mahershala Ali: il piccolo schermo. Questa volta, però, da protagonista. La HBO ha pensato a lui come volto del detective Wayne Hays nella terza stagione della serie cult "True Detective" (in onda in Italia su Sky Atlantic) -