Renato Zero a Sky Tg24: "Con album 'Zero il folle' mi sono rimesso in discussione". VIDEO

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Il cantante si racconta e parla del nuovo album che mette al centro il tema della follia: "Mi sono imposto di rimescolare le carte". E sui social network spiega: "Non voglio demolirli, ma vorrei che si educassero"

"Con questo album mi sono imposto di rimescolare le carte, di rimettermi in discussione". Renato Zero, ai microfoni di Sky Tg24, intervistato da Flavio Natalia, racconta l’idea da cui è nato “Zero il folle”, il suo nuovo album che ha esordito direttamente al primo posto in hit parade (5 CURIOSITÀ SU RENATO ZERO - LE CANZONI PIÙ FAMOSE). 

Zero: "Nuovo album perché è suonata una sveglia dentro di me"

L’artista 69enne nel suo ultimo lavoro fa riferimento alla follia: “Quella che leggiamo nelle pagine di cronaca forse denuncia l’assenza dell’altra follia, quella carezzevole del sogno, dell’autoironia, di entrare dentro le case altrui non attraverso i social o la bugia”. E su come sia nata l'idea dell'album racconta ancora: “Questa mia sveglia ha incominciato a dare segni di impazienza, voleva ritrovare quello Zero che si impossessò di me a 16 anni”. Proprio in merito al suo nome d'arte 'Zero', l'artista ha poi raccontato che è nato dopo la sua prima esperienza come cantante, quando vendette solo 22 copie del suo primo singolo. "Tutti mi dicono che non sono nessuno", si lamentò con Gianni Boncompagni che lo aveva aiutato nell'impresa. E lui gli rispose: "Tu sei Zero".

"Vorrei che i social si educassero"

Parlando poi del nuovo video 'La Vetrina', mostrato in anteprima, il cantante è tornato sul tema dei social media e dei seguaci: "Non voglio demolire i social", spiega "vorrei soltanto che i social si educassero, che comprendessero il valore della persona". "Questa 'vetrina' non poteva sottrarsi all'urgenza di esere scritta e cambiata", ha spiegato. Ma nelle canzoni di Renato Zero c'è spazio anche per il tema dei bambini e delle nascite, e del loro calo in Italia, come canta in 'La culla è vuota'. E parlando dei suoi nipoti, l'artista racconta: "Mi hanno cambiato l'esistenza". Mentre sulla malattia che lo ha colpito appena nato e sulle trasfusioni a cui fu sottoposto, Zero ha spiegato: "Mi salvò la vita un frate, che donò il sangue regolarmente per un periodo di tempo. Amo la vita, è come rinascere, come venire al mondo due volte".

Il nuovo tour di Zero

Dal primo novembre partirà un nuovo tour del cantante, con oltre 20 date e 7 sold out al Palaeur di Roma. Questa è solo l'ultima di una tappa di una carriera che va avanti da più di 50 anni. In questo Zero si paragona a un artigiano che "con il suo gioiellino è in grado di piacere e di sfidare il tempo e l'usura".

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