Oscar 2019, la lista completa con tutti i vincitori

Spettacolo

ll miglior film è Green Book. Regia e miglior film straniero Roma di Cuaron, Bohemian Rhapsody conquista 4 statuette. Malek miglior attore, Olivia Coleman migliore attrice. Di Lady Gaga la miglior canzone. TUTTI I PREMI 

La regia va ad Alfonso Cuaron per “Roma” e il miglior film è “Green Book” di Peter Farrelly. Colpo di scena? Forse sì, per il film che non era dato tra i favoriti. Si chiude così la 91esima edizione degli Oscar. Cerimonia senza presentatori (per la prima volta dal 1989) e caratterizzata da discorsi politici e pro-immigrazione (vedi Spike Lee e Javier Bardem). Un Oscar di tutti dove nessuna stella brilla (IL COMMENTO). Grandi soprese o pronostici rispettati? Un po’ e un po’. (IL RACCONTO DELLA PREMIAZIONE).

Gli Oscar di tutti

La cerimonia al Dolby Theatre si è aperta con i Queen sulle note di "We will rock you" e "We are the champions" cantate da Adam Lambert mentre una gigantografia di Freddy Mercury ha reso omaggio al frontman scomparso, protagonista, col volto di Rami Malek, di uno dei film in gara, "Bohemian Rhapsody" (LE FOTO). E proprio Malek si è portato a casa la statuetta come miglior attore: è il primo arabo americano della storia degli Oscar. La pellicola dedicata ai Queen ha vinto 4 Oscar.

4 statuette a Bohemian Rapsody, 3 a Roma

Mahershala Ali è stato premiato come miglior attore non protagonista per la sua performance in "Green Book" e ha dedicato la vittoria al personaggio dal lui interpretato, Shirley, che ha sfidato la segregazione razziale nell'America degli anni Sessanta. Per Mahershala Ali è la seconda statuetta come attore non protagonista dopo la vittoria con "Moonlight" nel 2017, record per un afroamericano. "Green Book" ha trionfato anche per la miglior sceneggiatura originale. Il favorito "Roma" del regista messicano Alfono Cuaron si è aggiudicato tre statuette: per la miglior regia, la miglior fotografia e come miglior film straniero.

Glenn Close, 7 nomination nessuna statuetta

Anche la favorita Glenn Close, protagonista di "The Wife" ha dovuto cedere il passo a Olivia Colman come migliore attrice per l'interpretazione della regina Anna nella commedia noir "La favorita". "E' così esilarante. Ho vinto l'Oscar", ha esultato la Colman. Regina King è stata incoronata migliore attrice non protagonista per il suo ruolo nel film "Se la strada potesse parlare" mentre Ruth Carter è stata la prima afro americana premiata per i costumi di "Black Panther". Dopo 5 nomination è stato tributato il primo Oscar a "Spike Lee, per la miglior sceneggiatura non originale con BlaKkKlansman". "Le elezioni del 2020 sono dietro l'angolo. Mobilitiamoci", ha esortato Spike Lee. La fumettista Sara Pichelli ha fatto vincere Italia con "Spider-man", miglior film d'animazione. "A star is born", diretto e interpretato da Bradley Cooper con Lady Gaga non ha rotto l'incantesimo (LE FOTO).

Lady Gaga vince con Shallow

Con nove nomination si è aggiudicato una sola statuetta, quella per la migliore canzone originale, "Shallow" di Lady Gaga che ha sfoggiato il famoso diamante giallo da 128,54 carati indossato da Audrey Hepburn in "Colazione da Tiffany". Quello di Bradley Cooper è l'ultimo remake di "A star is born". Il primo è del 1937, il secondo con Judy Garland è del 1954 e il terzo, con Barbara Streisand, e del 1976. Tutte le versioni hanno fatto incetta di nomination ma non hanno mai vinto l'Oscar, tranne che la Streisand per la miglior canzone originale "Evergreen" proprio come Lady Gaga con "Shallow". 

Ecco tutti i premi:

 

Miglior film - Green Book

Miglior regia - Alfonso Cuaròn per Roma

Miglior attrice protagonista - Olivia Colman per La Favorita

Miglior attore protagonista - Rami Malek per Bohemian Rhapsody

Miglior attrice non protagonista -  Regina King per Se la stradapotesse parlare

Miglior attore non protagonista - Mahershala Ali per Green Book di Peter Farrelly

Miglior film straniero - "Roma" di Alfonso Cuaròn

Miglior canzone originale - Shallow di Lady Gaga per A Star is born

Migliore colonna sonora - Ludwig Goransson per 'Black Panther'

Miglior sceneggiatura non originale - Charlie Wachtel, David Rabinowitz, Kevin Willmott e Spike Lee per 'BlackKklansman'

Miglior sceneggiatura originale - Nick Vallelonga, Brian Currie e Peter Farrelly per 'Green Book'

Miglior cortometraggio - 'Skin' di Guy Nattiv

Migliori effetti visivi - Paul Lambert, Ian Hunter, Tristan Myles e J.D. Schwalm per 'First man - Il primo uomò

Miglior cortometraggio documentario - Period, end of sentence

Miglior cortometraggio di animazione - Bao di Domee Shi

Miglior film d'animazione - Spider-Man - Un nuovo universo di Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman. C'è anche un pò di Italia in questo premio: nel team dei disegnatori del film c'è anche Sara Pichelli, di Porto Sant'elpidio, classe 1983

Miglior montaggio - Bohemian Rhapsody per il miglior montaggio: a ritirarlo è John Ottman

Miglior sonoro - Paul Massey, Tim Cavagin e John Casali per Bohemian Rhapsody

Miglior montaggio sonoro - John Warhurst e Nina Hartstone per Bohemian Rhapsody

Migliore fotografia - La statuetta va ad Alfonso Cuarón per Roma

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